Uccise direttore d’albergo e ferì una donna: Giuseppe Molinaro accusato di omicidio e stalking
Il brigadiere dei carabinieri Giuseppe Molinaro, 47 anni, dovrà rispondere delle accuse di omicidio volontario, di tentato omicidio, di furto e di stalking. Il sostituto procuratore di Cassino, Chiara D'Orefice, ha comunicato di aver concluso le indagini sui fatti avvenuti lo scorso 7 marzo all'interno dell'hotel termale Nuova Suio a Castelforte, provincia di Latina, quando il direttore Giovanni Fidaleo venne ucciso con quattro colpi di pistola e la guardia giurata Miriam Mignano fu ferita in modo grave.
Molinaro è accusato dell'omicidio di Fidaleo e del ferimento di Mignano, ma anche del furto del telefono della donna e dello stalking nei confronti di quest'ultima perché non riusciva ad accettare la fine della loro relazione. Gli avvocati del carabiniere, che oggi hanno ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini, stanno valutando se chiedere un processo con il rito abbreviato, condizionato allo svolgimento di una perizia psichiatrica.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, Mignano e Molinaro quel giorno erano arrivati all'hotel per un chiarimento con Giovanni Fidaleo. Quest'ultimo sarebbe uscito dalla struttura con una spranga di metallo in mano e a quel punto Molinaro avrebbe sparato quattro colpi contro il direttore dell'albergo, morto praticamente all'istante. La donna è stata ferita a sua volta nel tentativo di fermare Moliinaro. È stata colpita con due colpi di pistola all'addome e all'inguine ed è stata sottoposta a due delicate operazione chirurgiche all'ospedale Gemelli di Roma.
Stando a quanto accertato dai pm, Mignano avrebbe avuto una relazione con Molinaro. Quest'ultimo pensava che negli ultimi tempi Miriam si fosse innamorata anche del direttore dell'hotel e per questo avrebbe sparato a entrambi. Dopo aver esploso i colpi di pistola, è scappato.