Uccide un presunto ladro durante un inseguimento: guardia giurata condannata a nove anni di carcere
È stato condannato a nove anni di reclusione con l'accusa di omicidio Giovanni Trupo, la guardia giurata ritenuta responsabile dell'uccisione del quarantatreenne marocchino Hady Zaitouni, morto durante un inseguimento in auto per le strade di Aprilia, il 30 luglio 2018, preso di mira come presunto ladro. La sentenza della Corte di Assise di Latina, è arrivata nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 1 dicembre, al termine del processo che si è celebrato con il rito abbreviato. Il pubblico ministero aveva chiesto ai giudice che venisse riconosciuta a Trupo una condanna di dodici anni, mentre la difesa, rappresentata dagli avvocati Nicola Pisani ed Emilio Siviero, ha chiesto l'assoluzione con formula piena, convinta della non sussitenza del fatto. Ai microfoni di Radio24, poche ore dopo l'incidente è intervenuto il sindaco Antonio Terra, commentando i fatti accaduti: "Non ci sono ronde sul territorio. Aprilia non è il Far West: come in altre zone abbiamo avuto furti e altri piccoli episodi e la gente è un po' esasperata ma siamo in una situazione di normalità".
L'inseguimento e l'incidente in cui è morto Hady Zaitouni
Durante la mattinata il pm nella requisitoria ha ricostruito in Aula i fatti che sono accaduti la notte dell'incidente in cui ha perso tragicamente la vita Zaitouni, schiantandosi con l'auto sulla via Nettunense, in località Campo di Carne, nel territorio della provincia di Latina. Trupo e altre due persone a bordo di un'automobile hanno inseguito Zaitouni, credendo che si trattasse di un ladro. Una corsa tra le strade di Aprilia, che si è con clusa con uno schianto contro un muro e un colpo mortale assestato alla vittima uscita dopo il sinistro dall'abitacolo. Trupo avvalendosi delle dichiarazioni spontanee ha spiegato a sua discolpa che era convinto veramente che il qurantatreenne fosse un ladro, e di aver invece tentato di aiutarlo dopo l'impatto a seguito del quale è deceduto.