Uccide la moglie e si spara, chi sono le vittime: l’ipotesi del gesto concordato
Sarebbe stato concordato l'omicidio – suicidio avvenuto ieri pomeriggio a Cecchina, frazione di Albano Laziale in provincia di Roma. L'ipotesi iniziale si è rafforzata dopo che gli investigatori avrebbero trovato un biglietto firmato da entrambi i coniugi, in cui entrambi hanno dichiarato di voler togliersi la vita. A sparare, l'ex pilota d'aereo 83enne Antonio Pomilia: prima ha colpito la moglie, Margherita Cannone, ex insegnate, con un proiettile alla testa. Poi ha rivolto l'arma contro se stesso e ha fatto fuoco.
Prima di morire, l'uomo ha chiamato una cugina della donna, annunciando quello che aveva fatto e la volontà di suicidarsi. Inutili i soccorsi, allertati immediatamente dalla parente, che si sono recati sul posto. I due coniugi giacevano in casa ormai privi di vita. Prima di uccidersi, avevano lasciato aperto il cancello del giardino, molto probabilmente per facilitare l'entrata di operatori e forze dell'ordine.
Sul posto, per i rilievi del caso, sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e i colleghi del nucleo investigativo di Frascati. I corpi di Pomilia e Cannone, invece, sono state portate al policlinico di Tor Vergata per l'autopsia.
Entrambi i coniugi, a quanto si apprende, erano malati di cancro, lui in modo irreversibile. Forse le loro condizioni di salute, e il fatto di non avere nessuno che li potesse aiutare durante il periodo della malattia, li hanno spinti all'estremo gesto. Poco più di un mese fa, la donna era stata sottoposta a una delicata operazione, ma sembra fosse andato tutto bene. "Mi sento sollevato", scriveva Pomilia in un post su Facebook. "Oggi mia moglie ha subito un intervento al Policlinico di Roma e pare che sia andato tutto bene. Non rimane che vederne i risultati".
Le indagini sono ancora in corso, i militari dovranno ascoltare i vicini di casa della coppia e i parenti, in modo da ricostruire con precisione quello che è successo e i motivi del dramma. Accertamenti sono in corso anche sull'arma usata per togliersi la vita.