Uccide il compagno della madre a colpi di vaso in testa: cosa sappiamo dell’omicidio di Priverno
Ha colpito il compagno della madre in preda a una furia cieca con qualsiasi cosa gli capitasse a tiro, lasciandolo in terra esanime. La sua rabbia non ha risparmiato nemmeno la donna, ferita in modo grave e sotto shock per l'aggressione. Cosa sia successo questa mattina a Priverno, nell'abitazione di Adele Coluzzi e Germano Riccioni, è ancora oggetto di indagini: ciò che però appare ormai certo è che a uccidere il 49enne sia stato Luigi D'Atino, il figlio della donna. Tutti gli elementi di prova raccolti dai carabinieri puntano in quella direzione: ossia che il 33enne, molto probabilmente al culmine di una lite, ha aggredito la coppia fino a provocare la morte dell'uomo.
Luigi D'Atino è stato fermato dai militari del NORM della Compagnia Carabinieri di Terracina, in collaborazione con il personale del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Latina, subito dopo i fatti. A incastrare il 33enne non solo gli esiti del sopralluogo dell'abitazione in cui si è consumato il delitto, ma anche le parole di diversi testimoni che hanno indicato in D'Atino l'autore dell'omicidio. L'uomo è stato arrestato e al momento si trova in attesa di essere trasferito nel carcere di Latina. Deve rispondere delle accuse di omicidio e tentato omicidio. La madre, ricoverata all'ospedale San Camillo di Roma, è grave ma non in pericolo di vita.
Cosa abbia scatenato la lite tra D'Atino, la madre e il suo compagno, non è ancora noto. Sembra però che il ragazzo sia stato trovato dai carabinieri in stato di forte alterazione, come se avesse assunto alcol o droghe. Un particolare questo, che non è stato ancora possibile confermare e sul quale gli investigatori vogliono fare chiarezza al fine di delineare un quadro più chiaro della vicenda.