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Uccide direttore d’albergo e ferisce l’ex: pensava fossero amanti, condannato a 14 anni e 8 mesi

Ha sparato e ucciso Giovanni Fidaleo e ha ferito la ex Miriam M.: pensava che fossero amanti. Così Giuseppe Molinaro è stato condannato a 14 anni e 8 mesi.
A cura di Beatrice Tominic
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Ha fatto irruzione davanti all'hotel in cui Giovanni Fidaleo lavorava come direttore e ha fato fuoco. Ha ucciso Fidaleo e ferito gravemente la trentunenne Miriam M., la ex: era convinto che i due avessero una relazione. E ha sparato. I fatti risalgono al 7 marzo 2023. Per quanto accaduto oggi, giovedì 5 settembre 2024, Giuseppe Molinaro è stato condannato a 14 anni e 8 mesi di carcere nel processo di primo grado con rito abbreviato davanti al giudice del Tribunale di Cassino.

La sentenza: condannato a 14 e 8 mesi

Al termine delle requisitoria, nei confronti di Molinaro sono stati chiesti 17 anni e 4 mesi con la concessione delle attenuanti generiche e la riduzione della pena per il rito abbreviato. Nel frattempo, invece, la difesa ha ribadito la volontà di procedere con la perizia psichiatrica. Nel corso del processo, che si è interrotto per qualche mese dopo la ricusazione respinta dalla corte d'appello, la famiglia Fidaleo si è costituita parte civile e ha chiesto una pena esemplare, con il rigetto delle attenuanti generiche.

Gli spari: uccide il direttore d'albergo con la pistola d'ordinanza

I fatti risalgono al 7 marzo 2023. Giuseppe Molinaro, ex carabiniere, si trovava davanti all'Hotel Nuova Suio, nel sud pontino. Non appena li ha visti ha puntato la pistola: ha mirato prima su Giovanni Fidaleo, di San Giorgio a Liri, poi su Miriam M., di Castelforte. L'uomo, colpito, è morto poco dopo. La donna è rimasta ferita gravemente. "Sento che la devo uccidere", aveva detto facendo riferimento alla donna, con cui aveva chiuso una relazione poco dopo.

L'allarme è scattato immediatamente e Molinaro, originario della provincia di Caserta, è stato subito posto in stato di fermo. A sparare è stata la sua pistola di ordinanza. L'arma, nonostante soffrisse di depressione, non gli era mai stata ritirata.

Le accuse nei confronti di Molinaro

Nei confronti del killer sono stati contestati i reati di omicidio volontario e tentato omicidio, ma anche di stalking nei confronti della donna e di aver distrutto sette proiettili calibro 9 parabellum, con l'arma di ordinanza. Inoltre avrebbe rubato anche il telefonino della donna, approfittando del momento in cui si trovava riversa a terra, dopo gli spari.

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