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Turiste uccise a Roma: all’automobilista niente sconto di pena per il duplice omicidio stradale

Inizia il processo per l’automobilista che ha travolto e ucciso due turiste belghe. Il giudice ha stabilito che non potrà usufruire dello sconto di pena.
A cura di Alessia Rabbai
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Non potrà usufruire dello sconto di un terzo della pena l'automobilista di cinquantatré anni accusato di duplice omicidio stradale, che ha travolto con l'auto e ucciso le due turiste belghe Jessy Dewildeman di 24 anni e Wibe Bijls di 25, mentre percorreva il tratto urbano dell'A24 a Roma la sera dello scorso 8 ottobre. Il giudice ha rigettato la richiesta avanzata dall'avvocato difensore Francesco Moretti e ha stabilito che non potrà essere processato con il giudizio abbreviato, un procedimento speciale che non prevede il dibattimento e dunque si limita all'udienza preliminare.

Potrene usufruire significa snellire i tempi della burocrazia da una parte, dall'altra poter accedere ad uno sconto di pena in caso di condanna. I familiari delle due ragazze uccise si costituiranno parti civili nel processo. L'automobilista da quanto sostiene l'accusa era alla guida positivo ai test della droga e senza patente, che gli era già stata sospesa. Dopo averle investite ha cercato di scappare, successivamente dichiarando che credeva aver urtato un'auto. La prima udienza del processo è in programma martedì 26 settembre

L'incidente in cui sono morte le due turiste belghe

Jessy Dewildeman e Wibe Bijls sono morte il giorno successivo al loro arrivo a Roma. La prima faceva la cameriera, mentre la seconda lavorava come chef ed era incinta di sedici settimane. Al momento in cui si sono verificati i drammatici fatti che hanno portato alla loro scomparsa erano a bordo dell'auto che avevano affittato duranete la loro vacanza in Italia e si sono fermate ad aiutare delle persone rimaste ferite in un tamponamento avvenuto poco prima del loro passaggio all'altezza di Tor Cervara, quando la Smart condotta dall'imputato le ha travolte e sbalzate nella corsia opposta di marcia. I paramedici non hanno potuto fare nulla per salvarle.

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