Turista scomparsa su una nave da crociera: chiesti 24 anni di carcere per il marito
Ventiquattro anni di carcere è la richiesta avanzata dal pubblico ministero della Procura nei confronti di Daniel Belling. L'ingegnere informatico tedesco, all'epoca dei fatti quarantacinquenne, è finito a processo per il presunto femminicidio della moglie Li Yinglei, la trentaseinenne scomparsa sulla nave da crociera Msc Magnifica diretta a Civitavecchia, nel tratto tra Grecia e Malta a febbraio 2017. Per il pm, che ha scartato l'ipotesi del suicidio, l'avrebbe uccisa per poi liberarsi del cadavere prima di arrivare al porto dell'Alto Lazio. Nel processo la mamma di Li, con l'avvocato Renato Raineri, si è costituita parte civile. In giornata si attende la sentenza da parte del giudice.
Il presunto femminicidio e l'ipotesi del trolley
La vicenda risale a sette anni fa, Daniel Belling è stato arrestato il 20 febbraio del 2017 poco prima che si imbarcasse per l'Irlanda con i suoi due figli minorenni. Il pubblico ministero ha ricostruito in aula quanto emerso in sede d'indagine condotta dalla polizia di frontiera.
Tra Belling e sua moglie, come riporta Il Corriere della Sera, c'era una relazione litigiosa, lei lo aveva denunciato per maltrattamenti. Quando Li Yinglei è scomparsa, il marito non l'ha segnalato, sostenendo poi di essere convinto che si fosse allontanata volontariamente. Dichiarazioni alle quali gli inquirenti non hanno creduto, anche perché sulla nave c'erano gli effetti personali della donna: carte di credito, vestiti, telefono cellulare e documenti.
Belling è stato visto un trolley all'interno del quale gli inquirenti ipotizzano, abbia nascosto il corpo della moglie, dopo averla uccisa, per poi gettarlo in mare. Per il pm Li sarebbe scomparsa il 10 febbraio del 2017, giorno dal quale sua madre non è più riuscita a mettersi in contatto con lei e a partire dal quale i passeggeri della nave da crociera ascoltati hanno detto di non averla più vista a bordo.
La testimonianza del cameriere
Un cameriere in servizio ha testimoniato come Belling gli avrebbe detto di non entrare più nella cabina dei coniugi per rifare la stanza. Tutte queste circostanze messe insieme hanno formato per la Procura chiaro nei confronti di Belling rispetto alla scomparsa e al presunto femmincidio della moglie, convincendo il pm a chiedere una condanna a ventiquattro anni di carcere. Il corpo di Li non è stato mai ritrovato.