Turista romano disperso a Cortina: una vasca d’acciaio per cercare il corpo sotto alla cascata
Una grande vasca d'acciaio alla base della cascata, per attenuare la forza della cascata nel rio di Fanes. È la strategia messa in campo dai soccorritori che da giorni cercano il turista romano disperso a Cortina D'Ampezzo. Alfonso Maria Lostia, trentotto anni, è scivolato cadendo nel fiume mentre stava scattando una fotografia, era in compagnia della moglie e stavano facendo una gita sulle montagne del Bellunese. Sono ormai sei i giorni di ricerche, le probabilità di trovarlo vivo si attenuano sempre di più con il trascorrere delle ore, ma i soccorritori dei vigili del fuoco, del Genio civile e del Corpo nazionale soccorso alpino vogliono trovare il corpo per restituirlo alla sua famiglia. A supportarli nelle ricerche ci sono esperti di idraulica. Si passa al vaglio il fiume e nell'area circostante, frugando tra la vegetazione ai bordi del corso d'acqua e scandagliando il fondale, sorvolando l'area con l'elicottero. Ieri la decisione di utilizzare l'espediente per controllare in parte la cascata, che potrebbe nascondere il corpo senza vita dell'uomo.
Come funziona il dissipatore semisommerso
Per agevolare le ricerche del trentottenne romano alla base della cascata del rio Fanes a Cortina d'Ampezzo sarà posta una vasca d'acciaio chiamata dissipatore semisommerso. Come spiega l'ingegner Fabio Calore a Il Messaggero, si tratta appunto di una vasca della capienza di sei metri cubi d'acqua, che dovrà disperderne l’energia per poi rilasciarla, liberando la parte del fiume in cui i soccorritori credono si nasconda il cadavere del trentottenne.
Alfonso Maria Lostia cade da una ferrata e scompare nel fiume
Era la vigilia di ferragosto quando Alfonso Maria Lostia è precipitato dalla ferrata Giovanni Barbara ed è scomparso nel fiume. Secondo quanto ricostruito il trentottenne era con la moglie, quando è uscito dal sentiero per scattare una fotografia ed è caduto precipitando nel rio Fanes. Da allora sono partite le ricerche, nelle prime ore rese particolarmente difficoltose dal maltempo, che non ha permesso ai sommozzatori di immergersi, che sono proseguite senza mai interrompersi.