Turista disperso al Lago di Bracciano, si chiama Samuel e ha 22 anni
Non si fermano le ricerche di Samuel, 22 anni, turista olandese disperso dopo una nuotata al Lago di Bracciano. Era arrivato da pochi giorni in Italia, in compagnia di un amico, per trascorrere le vacanze estive. Le ricerche, iniziate venerdì a mezzogiorno, non hanno ancora dato frutti. Il tempo scorre e ogni ora rende concreta l'ipotesi che sia sprofondato a causa di un possibile malore, forse una congestione.
Le ricerche del ragazzo al Lago di Bracciano
I familiari del ragazzo sarebbero già arrivati in territorio italiano. Lui, Samuel di Nijkerk, era entusiasta dell'Italia. Arrivato ad Anguillara, stazionava sul lungolago di Polline, vicino a un campeggio che si affaccia direttamente sul Lago. Insieme al suo amico, dormiva in una tenda quando alle 10.30 del mattino avrebbe fatto una lunga nuotata, tentando la traversata di una delle anse. All'amico avrebbe indicato le rive del Trevignano poi è scomparso. "Samuel, Samuel", avrebbe gridato l'amico. Da quel punto, l'ultimo punto in cui l'amico l'ha visto, da quel punto sarebbero partite le ricerche ma sono stati vani tutti i tentativi. Sul posto, i carabinieri della compagnia di Bracciano.
Le testimonianze dei volontari
Secondo i volontari che stanno prestando aiuto per i soccorsi, la speranza è ormai affievolita: "Se fosse arrivato a Trevignano, sarebbe tornato indietro, le acque del lago la mattina sono fredde e più si va al largo e più diventano pericolose anche per chi sa nuotare. Il lago lo si deve conoscere altrimenti è pericolosissimo, più del mare". Sono quasi tre le notti senza segnale e sono sempre più residue le speranze di trovare il giovane turista olandese ancora in vita.