video suggerito
video suggerito
Ragazza accoltellata alla stazione Termini di Roma

Turista accoltellata a Termini, arrestato l’aggressore: Aleksander Chomiak era ricercato da giorni

Il ragazzo, un senzatetto che viveva nei pressi di Termini, è stato arrestato dopo giorni di ricerche alla stazione Centrale di Milano da due carabinieri fuori servizio.
A cura di Natascia Grbic
452 CONDIVISIONI
Un'immagine dal video dell'agccoltellamente e il volto dell'aggressore.
Un'immagine dal video dell'agccoltellamente e il volto dell'aggressore.
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

È stato arrestato Aleksander Mateusz Chomiak, il ragazzo di 24 anni accusato di aver accoltellato una turista israeliana la sera di Capodanno. Il giovane era ricercato da giorni: determinanti per la sua identificazione sono state le immagini delle telecamere di sorveglianza diffuse dopo l'aggressione, avvenuta la sera del 31 dicembre alla stazione Termini di Roma. L'accusa per il ragazzo è di tentato omicidio.

Secondo le prime informazioni, Chomiak sarebbe stato arrestato alla stazione Centrale di Milano da due carabinieri fuori servizio, e dagli agenti della Polfer. I due militari, marito e moglie, erano appena saliti sul treno per Brescia per tornare a casa quando hanno notato il 24enne. Lo hanno riconosciuto, bloccato e chiamato subito i colleghi per avere rinforzi. Il ragazzo, che non ha apposto resistenza all'arresto, al momento si trova in caserma, dove sono in corso ulteriori accertamenti da parte del Nucleo Radiomobile Carabinieri di Milano.

Video thumbnail

Al momento del fermo, il ragazzo aveva due coltelli e un cutter, che sono stati sequestrati. Non ha detto nulla ai militari che lo hanno bloccato, anche perché non parla praticamente italiano. Con sé non aveva documenti, la sua identità accertata tramite il sistema di riconoscimento facciale dell'Arma e all'Afis. A quanto si apprende, Chomiak ha un disturbo borderline della personalità: sul corpo, nessun tatuaggio o segno che possa far pensare a un movente razziale dell'aggressione, escluso sin dalle prime ore successive all'indagine.

Aleksander Mateusz Chomiak era fuggito subito dopo l'aggressione. Di lui al momento si sa molto poco: 24 anni, come la sua vittima, è uno dei tanti senzatetto che gravitano nella zona della stazione Termini. Vive in Italia da otto mesi, dopo essere scappato dalla Polonia in seguito a una denuncia per furto d'auto, e i primi tempi si è spostato tra Venezia e Torino. La madre ne aveva denunciato la scomparsa in una trasmissione simile alla nostra ‘Chi l'ha Visto‘: lo aveva sentito diverse volte al telefono ma non è mai riuscita a convincerlo a tornare nel suo paese.

Chomiak viveva di espedienti, chiedendo qualche soldo e sigarette alle persone che capitavano in stazione. A dicembre era finito in ospedale dopo essere collassato in strada, forse per il freddo e la fame, mentre il 27 dicembre era stato fermato per un controllo dei documenti e poi subito rilasciato.

Immagine

La ragazza accoltellata è una giovane turista israeliana che al momento dell'aggressione stava comprando un biglietto del treno. Adesso trova ancora ricoverata in ospedale: le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita. Dalle immagini delle telecamere di sorveglianza si vede la giovane alle macchinette della stazione, e il ragazzo che le si avvicina prendendola alle spalle e colpendola con diversi fendenti al fianco. Poi ha rimesso il coltello nella sua busta blu e si è allontanato. Oltre alle ferite fisiche, la giovane è in totale stato di shock per quanto accaduto: la famiglia, non appena saputo dell'aggressione, ha preso il primo volo per Roma da Israele e si è precipitata dalla 24enne.

"Esprimo la massima soddisfazione per l'immediata individuazione e successivo fermo dell'aggressore della stazione Termini – ha dichiarato il ministro del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi – I cittadini devono vivere la consapevolezza che vi possono essere casi come questo in cui un'aggressione può avvenire in modalità insidiosa e non sempre prevedibile ma non per questo sfuggire al capillare controllo del territorio e al lavoro delle nostre forze di polizia, che non ringrazierò mai abbastanza, capaci in tempi brevi di assicurare alla giustizia gli autori di odiosi reati".

452 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views