Turismo in crisi, hotel storici di Roma licenziano 300 dipendenti: “A 60 anni chi ci prende?”
A Roma sono stati licenziati 164 dipendenti dell'Hotel Sheraton, 51 dell'Hotel Ambasciatori di via Veneto, 41 dell'Hotel Cicerone, 47 dell'Hotel Majestic. Più o meno 300 lavoratori che sono stati messi alla porta dopo anni si servizio negli alberghi più importanti, storici e prestigiosi della Capitale. Numeri che bastano da soli a raccontare la terribile crisi che ha colpito il settore del turismo dopo lo scoppio della pandemia da coronavirus.
Ai microfoni di Fanpage.it ha spiegato una delle lavoratrici licenziate, una cameriera di sala in servizio all'Hotel Cicerone dal 2005: "Si darà largo ai giovani, che saranno nel precariato più assoluto, sarà tutto improntato sulle cooperative a zero tutele. Siamo in una società in cui non abbiamo assolutamente modo di reinventarci alla nostra età. Ho una forte depressione, ti ritrovi da un giorno all'altro senza lavoro, che non vali nulla. A 61 anni dove vado? Chi mi prende? La mia professionalità non vale nulla".
Oggi il Consiglio Straordinario sul Turismo
In contemporanea con la manifestazione delle lavoratrici e dei lavoratori del turismo a Roma, in aula Giulio Cesare si terrà un consiglio straordinario dell'Assemblea Capitolina durante il quale si discuterà proprio della crisi del settore a causa della pandemia. Saranno presenti il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, e il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. La manifestazione di piazza del Campidoglio è stata invece organizzata da Filcams Cgil Roma Lazio, Fisascat Cisl Roma Capitale e Rieti, Uiltucs Roma e Lazio. Roma, piazza del Campidoglio.
L'assessore Onorato: "Ci aspettiamo risposte dal governo Draghi"
"Tra poco si terrà l'Assemblea capitolina straordinaria sul turismo. L’avevo promesso e ci siamo riusciti. Far ridiventare Roma centrale nel dibattito nazionale, come merita una Capitale. Come merita la nostra città. Ora ci aspettiamo impegni precisi dal governo. Il prezzo della pandemia lo pagano le grandi città d'arte e Roma più di chiunque altro nel mondo.Da soli non ce la possiamo fare. Ci aspettiamo che il governo Draghi sostenga concretamente il tessuto economico cittadino. Ormai gli alberghi sono svenduti a prezzo di saldo e le imprese dell'indotto stanno chiudendo nel silenzio generale. Dai bus turistici, alle guide, dalle agenzie di viaggio alle ditte di manutenzione degli alberghi, l'elenco è fin troppo lungo. Se il turismo nel 2020 ha perso il 35 per cento in Italia, a Roma ha perso l’80 per cento di presenze mettendo in ginocchio la città. A fronte di questa situazione ci aspettiamo aiuti economici a fondo perduto per Roma. Superata la pandemia ripartiremo senza problemi, tornando a contribuire in maniera decisiva al Pil nazionale. Vi terrò aggiornati sugli sviluppi. Viva Roma. Sempre", ha dichiarato l'assessore capitolino al Turismo, Alessandro Onorato.