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Truffa dell’anello Cartier, gioiello falso spedito a casa e carta clonata: “Furto da 300 euro”

Ha cliccato sull’email di un finto corriere che le ha prelevato i dati, clonato la carta di credito e inviato a casa un anello Cartier: ecco la nuova truffa online.
A cura di Beatrice Tominic
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Foto da Facebook.
Foto da Facebook.

È stata truffata online, dopo aver cliccato all'interno di un'email. E qualche tempo dopo, quando già le era stata clonata la carta di credito e le erano già stati rubati 300 euro, le è stato recapitato a casa un pacchettino regalo: un anello di Cartier, ovviamente un falso, realizzato in plastica. Nome, cognome e indirizzo del destinatario, però, erano tutti corretti, mentre nella sezione dati del mittente si legge chiaramente un nome orientale e un indirizzo proveniente dalla Cina.

La truffa dell'anello Cartier

Come si scopre facendo delle rapide ricerche, a spedire il gioiello contraffatto è un venditore che vive nella Cina Sudorientale, nella provincia del Guangong. L'addebito per l'anello, assolutamente non richiesto, è stimato sui 300 euro circa. A far partire il pagamento è stato un solo click, all'interno di una email finta in cui erano specificate tutte le informazioni per il corriere. È così che l'anello ha potuto raggiungere la donna truffata, protagonista della vicenda, che vive nella zona di Roma Balduina e che, non appena scoperto di essere stata truffata, ha sporto denuncia al commissariato di Monte Mario.

Davanti agli agenti ha confermato di non aver mai realizzato un ordine del genere: per Natale, però, aveva effettuato diversi ordini online. "Mi è arrivata una strana email da un corriere: mi chiedevano due euro di spese aggiuntive per un giubbotto", ha spiegato la donna. Probabilmente è stato in quel momento che gli hacker sono riusciti a clonarle la carta da cui, inoltre, sono stati effettuati altri due prelievi, da 61 e 197 euro, già denunciati e rimborsati.

Le indagini della polizia postale: non un solo caso

Adesso le indagini sono passate alla polizia postale di Roma, già sulle tracce degli hacker che hanno spedito il finto Cartier dall'indirizzo cinese. L'ipotesi è che non si tratti di un unico caso: sui social, ad esempio, già da tempo alcuni utenti si lamentano di essere stati vittime di truffe simili, sia a Roma che in altre zone di Italia. Alcuni casi risalirebbero anche a parecchi mesi fa.

"Ho ricevuto questo proveniente dalla Cina – scriveva sospettosa una donna lo scorso mese di marzo allegando una foto (in alto) – Mi sono informata su Cartier e sul valore dell anello, molto leggero di peso. Già notavo qualcosa di strano, poi ho scoperto che questo anello ha un valore d'acquisto di € 3700. Si tratta di una truffa agganciata ad ordini online: ho effettuato un ordine che, in effetti, non ho ancora ricevuto". Allo stesso modo, appena due mesi dopo, un'altra utente ha scritto un post a riguardo: stavolta l'anello era arrivato mentre stava aspettando una scaffalatura ordinata online. Un'altra ancora, infine, ha denunciato l'arrivo del finto prezioso mentre era in attesa di un set di gomitoli: era gennaio 2020.

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