Truffa allo Stato da 79 milioni di euro con il superbonus del Covid: arrestato gruppo criminale
Una truffa da 79 milioni di euro sfruttando bonus e superbonus varati dal Governo per aiutare le imprese durante l'emergenza covid. Questa mattina una vasta operazione della Guardia di Finanza di Latina è scattata in diverse zone del sud pontino e in provincia di Salerno: quattro persone sono state arrestate, e ora si trovano ai domiciliari, mentre sette hanno l'obbligo di firma e di presentazione alle fiamme gialle. Sono state perquisite trentatré abitazioni, e sequestrati falsi crediti, beni mobili e immobili, assetti societari, denaro e oggetti preziosi. Le accuse vanno dall'associazione a delinquere, alla truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e autoriciclaggio. Dell'organizzazione criminale fanno parte alcune persone già note alle forze dell'ordine per reati tributari, oltre a imprenditori, prestanome e un consulente del lavoro. Uno di loro, inoltre, ha già ricevuto una condanna per estorsione e rapina.
Le indagini sono partire del 2022 e hanno riguardato la cessioni di crediti d'imposta ma in totale assenza di requisiti. Il modus operandi del gruppo criminale era essenzialmente quello di creare e commercializzare falsi crediti d'imposta che successivamente venivano monetizzati e ceduti ad acquirenti che non si erano accorti della truffa. I crediti poi venivano portati in compensazione, causando così un danno erariale allo Stato. I finti crediti riguardavano soprattutto le attività più redditizie per le imprese: i bonus facciate, i bunus ristrutturazione, i sisma bonus, l'ecobonus e il superbonus. I ricavi ottenuti tramite le truffe venivano poi riversati su altre società di proprietà degli appartenenti al gruppo come bar, società all'estero, e siti di gioco d'azzardo online.