Trovato morto in casa: accanto al corpo una pistola ad aria compressa
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Tragedia in casa in zona Gianicolense a Roma, dove un uomo di sessantacinque anni è stato trovato morto in un appartamento in via Silvestro Gherardi, accanto al suo corpo c'era una pistola ad aria compressa. Il rinvenimento risale al pomeriggio di ieri, mercoledì 23 dicembre, a dare l'allarme il cognato che non riusciva a contattarlo. Il parente infatti, lo stava cercando per fargli gli auguri di Natale e per sapere come si sarebbe organizzato per trascorrere le festività. Invece chiamandolo al telefono e bussando alla sua porta più volte, non ha mai avuto risposta, così temendo il peggio ha contattato il Numero Unico delle Emergenze 112 e chiesto l'intervento delle forze dell'ordine, spiegando i suoi sospetti. Ricevuta la segnalazione sul posto sono intervenuti i carabinieri, il personale sanitario insieme ai vigili del fuoco, che hanno sfondato la porta e hanno fatto irruzione all'interno dell'abitazione, alla presenza del famigliare.
Ipotesi suicidio o malore
Una volta all'interno, la scena è stata straziante: il corpo ormai senza vita del sessantaduenne era sul letto. Purtroppo inutile ogni tentativo di rianimarlo, per l'uomo non c'è stato nulla da fare se non constatarne il decesso. Ai rilievi scientifici hanno lavorato i militari del Nucleo Investigativo di via in Selci, i cui accertamenti serviranno per ricostruire il quadro della drammatica vicenda. Da un primo esame del corpo non sono emersi segni di violenza, né fori di proiettile, la pistola sebbene fosse sul letto non era impugnata. I militari tuttavia non escludono nessuna pista, ma propendono per un suicidio, o per il malore. Pare infatti che le condizioni di salute del sessantaduenne, che viveva da solo, fossero particolarmente fragili, affetto da patologie gravi. L'uomo infatti, avrebbe anche potuto sentirsi male. Su questo faranno luce i risultati degli esami autoptici, che aiuteranno gli investigatori a risalire alle cause esatte che hanno portato al decesso. Terminati gli accertamenti, la salma è stata trasferita in obitorio, dove si trova a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, per lo svolgimento dell'autopsia.