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Trovato l’accordo su Teatro di Roma: nuovo direttore generale e De Fusco direttore artistico

Dopo le polemiche, ecco l’accordo: la Fondazione Teatro di Roma sarà gestita da due figure: un direttore generale e un direttore artistico. Con ogni probabilità De Fusco resterà come direttore artistico e sarà nominata una nuova figura come dg.
A cura di Enrico Tata
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Sul Teatro di Roma scoppia la pace dopo le polemiche furibonde sulla nomina a direttore generale di Luca De Fusco. La Fondazione sarà gestita da due figure: un direttore generale e un direttore artistico. Con ogni probabilità De Fusco resterà come direttore artistico e sarà nominata una nuova figura come dg. La governance duale è stata decisa oggi dall'Assemblea dei Soci, che ha approvato una riforma dello statuto.

Secondo il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, "l'intesa raggiunta tra Mic, Regione Lazio e Comune dii Roma è un risultato importante per un'istituzione culturale di primissimo livello. È un bene che un'eccellenza della cultura possa avere ai suoi vertici due figure di alto profilo quale il Direttore Generale, con compiti strettamente manageriali, e uno Artistico, più dedicato alla programmazione. Adesso l'importante è che si avvii subito una stagione di rinascita e di forte valorizzazione di questo Teatro che ha fatto la storia della città e della Nazione intera".

Per il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, quella scelta è la soluzione migliore possibile, "perché in grado di assicurare al fianco di una direzione artistica, la funzione manageriale assegnata ad un Direttore Generale. Per noi sono sempre stati infatti prioritari il rispetto delle prerogative e del ruolo di Roma Capitale e la definizione di strategie di ampio respiro in termini di attenzione agli investimenti, alla realtà artistica contemporanea e alle nuove proposte; proprio gli obiettivi su cui abbiamo puntato fin dal nostro insediamento in Campidoglio, ponendo fine al commissariamento e trasformando l'Associazione in Fondazione, dotata di un Cda. Adesso passeremo dall'Assemblea capitolina per la modifica dello Statuto, così come richiesto dalla stessa Aula consiliare".

II presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha sottolineato che nella scelta "ha prevalso il buonsenso e il confronto, per cui abbiamo lavorato, come Regione Lazio, fino all'ultimo secondo". Il direttore artistico, ha spiegato Rocca, sarà dotato di autonomia gestionale e finanziaria per la programmazione e il management delle attività teatrali, mentre al direttore generale sarà affidata la gestione delle attività amministrative e contabili della fondazione".

Lo scontro era nato in seguito alla nomina di Luca De Fusco, ex direttore del Teatro stabile di Napoli, direttore generale della Fondazione Teatro di Roma. La decisione era arrivata senza l'ok di Roma Capitale e per questo l'amministrazione capitolina aveva fortemente contestato la scelta, con il sindaco Gualtieri che aveva dichiarato: "Mi sembra che questa cosa sia sfuggita di mano persino ai vertici delle istituzioni coinvolte. C'è stato forse un eccesso di protagonismo della politica e dei partiti che devono stare fuori da queste scelte, che riguardano le istituzioni".

Come ha mostrato un'inchiesta realizzata da Fanpage.it, all'interno della Fondazione i problemi non mancano. Diversi dipendenti, infatti, hanno denunciato minacce, atteggiamenti di mobbing nei confronti dei colleghi, episodi di sessismo. 

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