Trovati morti in spiaggia dopo gita in barca, continuano le indagini: non si esclude lo speronamento
Continuano le indagini per accertare cosa sia accaduto a Roberto D’Ascenzi ed Emiliano Brinchi, trovati senza vita sulla spiaggia di Montalto di Castro, nel viterbese, dopo una gita in barca. Gli inquirenti stanno passando al vaglio ogni ipotesi possibile. Non è escluso che la barca su cui si trovavano, per un'uscita fra amici o una battuta di pesca, si sia schiantata contro alcuni scogli che si trovano al largo della spiaggia delle Murelle, nella zona in cui sono stati rinvenuti i cadaveri. Ma non è esclusa neppure l'ipotesi dello speronamento da parte di altre barche.
Il tragico ritrovamento
I due corpi sono stati rinvenuti fra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di mercoledì 20 marzo, a poche ore e a pochi metri, appena 1500, di distanza l'uno dall'altro, restituiti dalle onde del mare. Sono rimasti sulla spiaggia fino alla serata di mercoledì, per permettere agli agenti intervenuti di svolgere qualsiasi verifica sullo stato dei due e cercare di chiarire le esatte cause della morte. Sui cui corpi sarebbero state ritrovate numerose escoriazioni e lesioni che fanno pensare ad un incidente violento, ma spetta agli inquirenti ricostruire la vicenda.
Il giallo della barca scomparsa
Non appena rinvenuti mercoledì scorso sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Civitavecchia e gli agenti della Capitaneria di Porto. Il ritrovamento dei corpi è stato segnalato da alcuni passanti. Diversamente, per, come sottolinea Tuscia Web.eu, della barca non c'è traccia. La ricerca in queste ultime ore si sta concentrando proprio sul natante che potrebbe avere con sé le risposte mancanti alla ricostruzione dei fatti. Per il momento, però, sarebbero stati avvistati soltanto i remi e recuperate le reti.
Chi sono Roberto D’Ascenzi ed Emiliano Brinchi trovati morti sulla spiaggia
Roberto D’Ascenzi ed Emiliano Brinchi erano due amici con la passione per la barca. Il primo era un sessantenne di Montalto di Castro ed era conosciuto da tutti come "Volpe". Il secondo, invece, originario di Capodimonte, aveva tre anni meno dell'amico. Le salme sono state trasferite all'istituto di medicina legale in attesa dell'autopsia disposta dalla procura di Civitavecchia. Sotto shock le comunità dei due centri cittadini, Montalto di Castro, anche luogo del ritrovamento, e Capodimonte.