video suggerito
video suggerito
Covid 19

Troppi contagi e quarantene a scuola, Zingaretti: “No Dad per studenti vaccinati e senza sintomi”

Zingaretti: “Le attività scolastiche non vanno sostituite dalla Dad quando bambini e ragazzi sono vaccinati e non ci sono sintomi”.
A cura di Enrico Tata
48 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Troppi contagi a scuola e troppe classi in quarantena, con le Asl che non riescono più a gestire il tracciamento e tantissimi bambini e ragazzi costretti a restare a casa. "Siamo travolti dalle pratiche: per ogni positivo, decine di pratiche e la situazione cambia di ora in ora: alziamo le mani. I contagi sono troppi e con le regole attuali la situazione è ingestibile. Si pensi soltanto per una singola classe, man mano che spuntano contagi, quante comunicazioni riceviamo e dobbiamo fare e quanti controlli dobbiamo compiere", ha ricordato a la Repubblica un dirigente di una asl romana. Anche per questo il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha chiesto ancora una volta al governo di rivedere le regole sui contagi: "Le attività scolastiche non vanno sostituite dalla Dad quando bambini e ragazzi sono vaccinati e non ci sono sintomi. Su questo c'è bisogno di un intervento chiaro a tutela delle famiglie e della scuola. Si può combattere il Covid e semplificare vita persone con regole chiare". Queste le parole del governatore su Twitter.

In una parola: semplificare. Questa la richiesta che le Regioni hanno fatto al governo e che l'esecutivo potrebbe accogliere nei prossimi giorni modificando le regole. "Stiamo lavorando per rivedere le norme, e quindi la quarantena, perché effettivamente molti ragazzi si trovano a stare a lungo in quarantena pur essendo in salute. Dobbiamo assolutamente, almeno per i più piccoli, cominciare a ridurre i giorni della quarantena", ha ammesso la sottosegretaria all'Istruzione, Barbara Floridia.

Uno dei problemi da risolvere, secondo le Regioni, è quello del numero di tamponi effettuati e la richiesta è quella di farne a meno laddove sia possibile. Spiega l'assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D'Amato: "Chi ha completato il ciclo vaccinale deve essere libero senza certificazioni e tamponi. Le diverse circolari ministeriali, oprattutto in ambito scolastico, rendono difficile la vita alle famiglie e valgono le stesse regole sia per coloro che hanno completato il percorso di vaccinazione, che per coloro che non si sono vaccinati, tutto ciò generando procedure amministrative e operative assurde. Bisogna fare la corsa al vaccino non ai tamponi. Ieri nel Lazio record assoluto di testing, oltre 150 mila. Auspico che il Governo ascolti la voce delle Regioni".

48 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views