Trevinano vince 20 milioni del Pnrr per il rilancio del suggestivo borgo abbandonato del Lazio
Il suggestivo borgo di Trevinano ha vinto 20 milioni alla lotteria del Pnrr. La frazione del Comune di Acquapendente riceverà i fondi a partire da maggio, che verranno utilizzati per la riqualificazione e il rilancio turistico e culturale del territorio. Il centro è l'unico della Lazio, la cui idea progettuale è stata scelta dalla Regione per la candidatura al Ministero della Cultura (Mic). Il progetto ‘Trevinano Re-Wind', si è classificato al primo posto sulle quattordici ammesse alla graduatoria del bando ‘Attrattività dei borghi' della Regione Lazio, nell’ambito della linea A del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per il rilancio dei borghi storici. Nel prossimo step la Regione in sinergia con il Comune dovrà presentare il progetto al Mic entro marzo.
"Un'occasione unica per recuperare e rilanciare Trevinano"
Ai microfoni di Fanpage.it la sindaca di Acquapendente Alessandra Terrosi ha spiegato come l'idea progettuale rappresenti un'occasione unica per recuperare il borgo di Trevinano, per una rigenerazione urbana, sociale, economica, culturale e digitale. Il borgo infatti ospita un solo emporio, la trattoria Da Gianfranco e il ristorante ‘La Parolina' della chef stellata Iside de Cesare. "Le ingenti risorse per un totale di 19 milioni 996mila 925 euro andrebbero a finanziare un'idea progettuale che mira a recuperare e rilanciare la frazione". Tra i requisiti richiesti per partecipare al bando c'erano le caratteristiche di spopolamento e di difficoltà socio-economiche.
"Un progetto per tutti"
"Ciò che abbiamo in mente è un progetto che includa tutti, per ricostruire il tessuto sociale nella sua complessità, dai giovani agli anziani, tenendo conto delle realtà imprenditoriali locali – spiega entrando nel merito dell'idea la sindaca Terrosi – Per quanto riguarda la formazione, stiamo lavorando a percorsi di stage o corsi universitari tramite un protocollo d'intesa con la Tuscia di Viterbo. Rispetto alla questione dello spopolamento abbiamo pensato a mettere ad uso di ‘albergo diffuso' le case inabitate, un'iniziativa che possa legarsi all'attività degli agriturismi, oppure al cohousing per anziani. Il progetto e i fondi che verranno investiti saranno importanti anche e soprattutto per le ricadute occupazionali sul territorio.
"Rilanciare l'imprenditoria locale"
"L'idea progettuale – spiega Terrosi – aspira alla rinascita di un tessuto economico fatto di artigianato locale e di nuove professionalità in grado di gestire i servizi che scaturiranno dalla messa a punto del progetto stesso e la costituzione di una comunità energetica che renda il borgo energeticamente autonomo. In questi anni diversi imprenditori hanno scelto Trevinano per le loro produzioni di qualità, in particolare vitivinicole. Intendiamo sostenerle e ripartire anche da loro. Servono anche imprenditori che facciano rinascere le botteghe, che prendano il posto di chi gestisce le attività in pensione o prossimo al pensionamento".
Il turismo naturalistico
"Il borgo di Trevinano è limitrofo alla Riserva Naturale Monte Rufeno, tremila ettari di bosco, sentieri e strutture ricettive, oltre a un osservatorio astronomico, che già attraggono un turismo naturalistico, che può essere incrementato, ulteriormente diversificato e fidelizzato attraverso il progetto – continua Terrosi – Inoltre è auspicabile che sia possibile definire con la vicina Selva di Meana in Umbria, un continuum ecologico e paesaggistico con la Riserva, la nascita di un Parco interregionale. Per quanto riguarda l'Ecomuseo, denominato Ecomuseo Alta Tuscia del Paglia, è stato costituito con il comune di Proceno e vedrà in Trevinano il centro per lo studio del Paesaggio".