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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Trevignano, tolta la statua della Madonna dal campo dei rosari ma i raduni continueranno

Via statue e panche dal campo dei rosari a Trevignano Romano. L’immagine della Madonna è stata rimossa, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che ha respinto il ricorso della veggente. Ora il Comune deve vigilare.
A cura di Alessia Rabbai
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La statua della Madonna ha lasciato il campo dei rosari a Trevignano Romano. E nel paese che sorge sulle rive del Lago di Bracciano alle porte di Roma, la cui storia delle presunte apparizioni mariane ha superato i confini italiani, la sua immagine è custodita in chiesa. La statua della Madonna, di San Michele Arcangelo, le sessantuno panche, i paletti con i cordoni precedentemente posti per il distanziamento sociale durante i mesi dell'emergenza sanitaria e la breccia della strada bianca sono stati tolti da via Campo delle Rose, per rispettare l'ordinanza del Comune di rimozione e ripristino dei luoghi emessa il 18 aprile scorso. Restano nel campo il crocefisso, la capanna e la croce blu.

Gisella ha perso il ricorso al Tar e al Consiglio di Stato

L'associazione Madonna di Trevignano Ets appreso del provvedimento dell'amministrazione comunale di tre mesi fa lo ha impugnato e ha fatto ricorso al Tribunale amministrativo regionale. Tar che lo ha respinto, così Gisella Cardia e suo marito Gianni si sono appellati al Consiglio di Stato, il quale ha emesso la stessa sentenza: tutti i manufatti abusivi presenti nel campo devono sparire. Il perché è da ricondurre al fatto che nonostante si tratti di una proprietà privata acquistata dall'associazione ad un ristoratore del posto, ricade all'interno del Parco di Bracciano e Martignano, è sottoposta a vincolo paesaggistico ad esclusivo uso agricolo e non ci si può costruire nulla. La sentenza del Consiglio di Stato non vieta però i raduni di preghiera, che potranno continuare, per assicurare in quel luogo la "libertà di culto".

I raduni di preghiera potranno continuare

La veggente ha dichiarato in un precedente incontro con i suoi seguaci "non arretrerò di un millimetro, resterò qui, insieme a tutte le persone che ci vogliono bene" dunque l'intenzione è quella di continuare la preghiera sulla collina che, a detta della veggente, le avrebbe indicato la Madonna stessa come luogo dove le sarebbe apparsa mensilmente, per consegnarle messaggi destinati ai fedeli. Statue e panche, ora presumibilmente custodite nelle abitazioni, nei terreni o nei garage dei fedelissimi della veggente potranno essere portate e posizionate ogni tre del mese in concomitanza con gli appuntamenti di preghiera e tolte al termine e così via. Questa settimana il vigili urbani raggiungeranno il terreno per accertare l'ottemperanza dell'ordinanza come hanno fatto per la rimozione della tettoia abusiva.

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