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Madonna di Trevignano, news su Gisella Cardia

Madonna di Trevignano, il Tar dà ragione a Gisella sulla recinzione e condanna il Parco alle spese

Per il Tar del Lazio, che ha accolto il ricorso dell’associazione Madonna di Trevignano Ets-Onlus, la recinzione del campo dei rosari a Trevignano Romano può restare. L’Ente Parco di Bracciano e Martignano è stato condannato a pagare le spese processuali di 2mila euro.
A cura di Alessia Rabbai
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I giudici hanno dato ragione all'associazione Madonna di Trevignano Ets-Onlus e condannato l'Ente Parco regionale di Bracciano e Martignano a pagare le spese processuali per una cifra che ammonta a 2mila euro. La sentenza del Tribunale amministrativo regionale del Lazio del 19 dicembre del 2023 accoglie il ricorso presentato da Gianni Cardia attraverso l'avvocato Adriano Tortora contro l'annullamento delle autorizzazioni dell'Ente Parco. Mette nero su bianco che i pali di legno con la rete metallica non dovranno essere rimossi dal perimetro del terreno di via Campo Le Rose.

Si tratta del campo con vista sul Lago di Bracciano, dove il 3 di ogni mese Maria Giuseppa Scarpulla meglio nota come Gisella Cardia, che dice di vedere la Madonna che le consegna messaggi, recita il rosario insieme ai fedeli. Non si esclude che l'Ente Parco di Bracciano e Martignano faccia ricorso al Consiglio di Stato.

Autorizzazione della recinzione prima concessa e poi annullata

Per ripercorrere la vicenda che riguarda la recinzione ricordiamo che Ente Parco di Bracciano e Martignano ha autorizzato la recinzione del campo di proprietà dell'associazione Madonna di Trevignano Ets-Onlus a dicembre 2019 per mettere delle piante. Ad aprile del 2021 però l'Ente Parco ne ha richiesto la rimozione, perché la veggente Gisella e suo marito Gianni nella richiesta per la recinzione non avevano specificato che il terreno sarebbe stato usato come luogo di preghiera. Sull'argomento già a settembre del 2023 il Tar aveva dato ragione all'associazione Madonna di Trevignano Ets-Onlus, bloccando la disposizione dell'Ente Parco e del Comune.

L'associazione Madonna di Trevignano: "Per il Tar la recinzione resta al suo posto"

L'associazione Madonna di Trevignano Ets-Onlus che fa capo a Gianni Cardia ha commentato così le motivazioni della sentenza del Tar sulla recinzione: "Alla luce di tutto il fragore mediatico di questi mesi il Comune di Trevignano Romano e l’Ente Parco naturale regionale di Bracciano Martignano, dopo che alcuni anni fa ci avevano autorizzato a recintare il terreno della collina, successivamente ci avevano imposto di rimuovere la recinzione come forma di autotutela, perché sostenevano che era ‘stato ottenuto in forza di una falsa rappresentazione dei fatti', annullando così il loro nulla osta.
Senza voler entrare nei meandri della giurisdizione, in questi mesi ci siamo rivolti al Tribunale amministrativo regionale per il Lazio e il 10 gennaio scorso ci è stato notificato che la recinzione deve rimanere al suo posto".

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