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Tredicenni prese a calci e pugni per una sfida su TikTok: aggredite da 30 compagni di scuola

Calci e pugni alle compagne di scuola per vendicarsi della challenge su TikTok: pestate da 30 coetanei tre ragazzine di 13 anni.
A cura di Beatrice Tominic
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Un'altra sfida sui social finita male. Stavolta è toccato a "Ti nomino, ti giudico, ti critico", una challenge su Tik Tok che sta spopolando fra gli adolescenti in queste settimane. È stato proprio un post relativo a questa sfida che ha fatto scattare la furia in trenta ragazzini di una scuola media romana, del quartiere San Giovanni. Il gruppo ha accerchiato tre tredicenni, le ha aggredite e costrette ad inginocchiarsi, insultate. Poi sono state prese a calci e pugni. Una di loro ha ricevuto 5 giorni di prognosi dall'ospedale. Le altre due amiche solo graffi e spavento. Nel frattempo i genitori hanno sporto denuncia.

Cosa è successo

I fatti risalgono a qualche giorno fa. Per rispondere alla challenge, le tre ragazzine hanno condiviso delle storie sui social. Ad una lista di nomi, sono stati associati dei giudizi sul carattere o sull'aspetto fisico. Le persone citate, in realtà, sono stati oscurati, ma questo non è bastato.

Il gruppo di adolescenti ha visto la storia. Prima ha chiesto di rimuovere il post. Ma è pronto a vendicarsi. Per prima cosa hanno iniziato ad arrivare la minacce online: arrivano i primi messaggi da parte delle amiche delle persone citate, con insulti, ma anche avvertimenti. E poco dopo si è passati all'azione.

L'aggressione del branco

A due giorni dal primo post, l'8 febbraio, le tre ragazzine sono state bloccate dal gruppo: si tratta di almeno 30 coetanei, amici e conoscenti delle persone che hanno citato qualche giorno prima nelle stories. Secondo quanto riportato dalle prime informazioni emerse durante le indagini, affidate ai carabinieri di Roma San Giovanni, si tratterebbe di ragazzini minorenni che, dopo averle insultate, hanno iniziato a prenderle a schiaffi, pugni, calci. Poi la pretesa delle scuse. E fanno inginocchiare le tre ragazzine. Non è escluso che le violenze siano state riprese con il cellulare anche se, almeno per il momento, non sono stati trovati online.

Come stanno le ragazzine

Dopo l'agguato le tre tredicenni sono finite in ospedale con una prognosi di due giorni, una di cinque. Hanno raccontato quanto accaduto alle loro famiglie che, non appena appreso di quanto accaduto, hanno deciso immediatamente di sporgere denuncia. E sono scattate le indagini. Ora i militari stanno cercando di identificare i ragazzini: nel caso in cui avessero meno di 14 anni, in caso quindi di imputabilità, sarebbero da ritenere responsabili i genitori.

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