Tredicenne racconta gli abusi del nonno nel tema d’Italiano: “Mi accarezza nel letto, sto male”
Si è svolta giovedì 12 ottobre l'udienza preliminare nei confronti di un uomo di settant'anni, un nonno, che rischia di finire a processo con l'accusa di violenza sessuale su minore. Per l'accusa avrebbe abusato della nipotina quando aveva tredicianni ed ora dovrà risponderne davanti ai giudici. Carezze e attenzioni di cui la giovane ha scritto in un tema d'Italiano a scuola, come riporta Il Messaggero e che le hanno provocato un malessere tale da non voler più andare dal nonno. Ora spetta ai giudici esprimersi su un eventuale rinvio a giudizio.
I fatti risalgono ad alcuni anni fa, le indagini delle forze dell'ordine coordinate dalla Procura della repubblica di Viterbo sono scattate a seguito della denuncia presentata dalla scuola. L'adolescente che trascorreva parte del tempo col nonno, aveva iniziato a sentirsi infastidita dal suo comportamento e a mostrare uno stato di profondo malessere. A scuola docenti e compagni di classe si erano accorti che c'era qualcosa che non andava, fino a quando la ragazza non ha preso coraggio e ha scritto tutto quello che provava in un tema scolastico.
Prese carta e penna ha approfittato delle ore di Italiano per sfogarsi e liberarsi di tutto ciò che aveva dentro. Così ha raccontato che quando dormiva a casa del nonno ed era nel letto con lui l'accarezzava in modo morboso. Un approccio fisico che le avrebbe provocato appunto uno stato di disagio e agitazione. E non ha voluto più vederlo.
La docente ha letto il tema e confrontandosi con gli altri insegnanti e con la dirigenza scolastica si è rivolta alla Procura, che ha aperto un'inchiesta sulla vicenda con un fascicolo per violenza sessuale. Così sono partite tutte le verifiche del caso. L'adolescente è stata poi ascoltata da psicologi sull'accaduto, come la prassi prevede in questi casi e ha raccontato quanto accadeva a casa del nonno. Ora la decisione in merito ad un rinvio a giudizio o sull'archiviazione spetta al giudice dell'udeinza preliminare del Tribunale di Viterbo.