Tre escort uccise a Roma, al setaccio app e siti di incontri: e il killer ha telefonato alle donne
Gli investigatori stanno setacciando non solo le telecamere di sorveglianza della zona, ma anche siti di incontri e applicazioni usati dalle escort per risalire alla mano che ieri mattina ha ucciso tre donne nel quartiere Prati a Roma. A riportarlo è l'Adnkronos, che spiega come i delitti siano avvenuti probabilmente tra le 10.30 e le 11 del mattino. Un lasso di tempo molto breve nel quale il killer ha tagliato la gola alle tre donne, che lo avevano fatto entrare nelle loro abitazioni.
L'ipotesi più probabile è che a uccidere le tre prostitute, due ragazze cinesi e una donna colombiana, sia stata la stessa persona. Un uomo che poco prima dell'omicidio, secondo quanto riportato da la Repubblica, ha telefonato ad almeno due delle tre vittime. Chi indaga non esclude che si tratti di un serial killer.
Proprio davanti al palazzo dove abitavano le due escort cinesi, c'è una videocamera. La polizia spera che abbia ripreso l'uomo che ieri mattina le ha uccise, allontanandosi poi indisturbato per le vie del quartiere. A trovare le due donne è stato per primo il portiere del palazzo: mentre saliva le scale ha notato un cadavere tra il quarto e quinto piano, e ha dato immediatamente l'allarme.
"Il portiere era salito fra il quarto e il quinto piano, dove alcuni corrieri stavano consegnando un frigorifero: quando è sceso verso il piano terra ha trovato il cadavere della donna nel pianerottolo. Sarà accaduto tutto in circa una ventina di minuti", hanno spiegato a Fanpage.it alcuni testimoni che si trovavano nel palazzo quando le due donne sono state uccise.
Le prime a essere trovate sono state le due donne cinesi in via Augusto Riboty. Qualche minuto dopo è stato rinvenuto il cadavere della donna colombiana in via Durazzo, a poche centinaia di metri. Le modalità degli omicidi sono le stesse, quindi è praticamente certo che si tratti della stessa persona, che gli inquirenti sperano di identificare nelle prossime ore.