“Tre donne volevano rapire mia figlia e l’amica al mare a Ostia”: denuncia di un uomo ai carabinieri

Un uomo ha denunciato che tre donne hanno tentato di rapire sua figlia e un'amichetta, rispettivamente di nove e dieci anni, mentre stavano passando una giornata al mare a Ostia. Sull'episodio è stata presentata una denuncia ai carabinieri, che ora stanno indagando su quanto accaduto. Secondo quanto riportato dall'uomo, le due bambine stavano giocando in mare con un canotto quando tre donne si sarebbero gettate in acqua per avvicinarle. Le tre, una delle quali aveva un neonato in braccio, avrebbero poi spinto il canotto verso la spiaggia libera. A quel punto una delle bimbe, sospettosa di quanto accaduto, si sarebbe allontanata tornando dal genitore, mentre l'amichetta non si sarebbe mossa perché intimorita. L'uomo a quel punto ha cacciato le tre, e il giorno dopo è andato in caserma a sporgere denuncia. Ha dichiarato che le tre erano presumibilmente di etnia rom, ed è portato a pensare che volessero rubare le bambine.

Indagini sono al momento in corso per identificare le tre donne e capire cos'è accaduto. Finora mai nella storia italiana si è verificato il rapimento di un minore non rom da parte di una famiglia rom. Tutte le denunce che avevano come tema il presunto rapimento di bambini non si sono mai concluse con una condanna per sequestro o sottrazione di persona. Uno dei casi più eclatanti, e che tra l'altro torna ciclicamente a girare sul web, riguarda il caso delle due bambine bionde trovate in un insediamento. Il colore dei capelli, lontano dall'immaginario popolare che si ha della popolazione rom, è bastato a far puntare il dito contro la madre, accusata di averle rapite. Si è poi scoperto che una delle due piccole era albina, ed era la figlia naturale della donna, mentre l'altra era la figlia di una ragazza bulgara che l'aveva affidata alla famiglia pochi giorni dopo la nascita perché le sue condizioni economiche non le consentivano di comprarle da mangiare.