Tre anni fa l’omicidio di Veronica De Nitto negli USA: oggi si cerca ancora il suo assassino
Palloncini rossi e bianchi, le foto del suo volto sorridente e l'ormai immancabile minuto di rumore. Veronica De Nitto è stata ricordata così a Latina, sua città di origine, a tre anni dal suo omicidio a San Francisco.
Il flash mob
Un flash mob a piazza del Popolo per ricordare la 34enne di Latina, a cui hanno partecipato anche il padre Luigi, l'avvocato della famiglia Valerio Masci, la sindaca di Latina Matilda Celentano e l'europarlamentare Matteo Adinolfi. Durante l'iniziativa il padre di Veronica si è rivolto ai ragazzi del liceo Majorana che hanno partecipato alla manifestazione, ringraziandoli e invitandoli anche a riflettere su quante donne ancora oggi vengono uccise in Italia e nel mondo. "Mia figlia in questi tre anni è rimasta nell'invisibilità, oggi per la prima volta ho visto la vicinanza di una piazza sentita e commossa. Ho sentito questi ragazzi parlare di Veronica come se fosse una loro sorella, una loro amica". Un lungo abbraccio quello ricevuto da papà Luigi, nell'attesa che si chiuda il cerchio intorno all'uomo che da tre anni è ricercato per l'omicidio della figlia.
L'omicidio di Veronica
Uccisa a coltellate e poi data alle fiamme. Una fine violenta e crudele quella di Veronica De Nitto, uccisa il 15 gennaio 2021 nel suo appartamento, investito poi da un incendio per cancellare ogni traccia. La ragazza si era trasferita alcuni mesi prima a Daly City, vicino San Francisco, per raggiungere la sorella che da tempo si trovava già Oltreoceano. Ma il 15 gennaio di ormai 3 anni fa la vita le è stata bruscamente tolta con una coltellata alla gola. Unico sospettato l'ex fidanzato Renato Yedra Briseno che da quel giorno si è reso irreperibile. Stando alle ultime notizie, tuttavia, sarebbe riuscito a scappare in Messico. Su di lui pesa una taglia di quasi 10 milioni di dollari.