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Tre anni dalla morte di Leo Lamma, la mamma: “Beffato dall’incoscienza di chi non ha fatto il suo dovere”

“Abbiamo insegnato a nostro figlio ad assumersi le proprie responsabilità. È giunto il momento che chi lo ha ucciso si assuma le sue”, è il commento a Fanpage.it della mamma di Leonardo Lamma, morto tre anni fa dopo un terribile incidente a corso Francia.
A cura di Beatrice Tominic
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"È stato un terribile incidente. Che si poteva evitare", queste le parole della mamma di Leonardo Lamma, il ragazzo di 19 anni morto tre anni fa esatti dopo un tragico incidente a corso Francia, nel quadrante nord della capitale. "Con mio marito, gli abbiamo insegnato ad assumersi le sue responsabilità. Ed è giusto che chiunque abbia avuto un ruolo nell'incidente che ha ucciso mio figlio si assuma le sue responsabilità– spiega a Fanpage.it – Leonardo è stato beffato proprio dall'irresponsabilità di chi non ha fatto ciò che avrebbe dovuto".

Leonardo Lamma è morto il 7 aprile 2022, dopo un terribile incidente in corso Francia. Secondo gli accertamenti svolti dai periti della famiglia del giovane, si poteva evitare. Il giovane, appena diciannovenne, si trovava in sella alla sua moto quando si è trovato lungo la strada un dosso che lo ha fatto cadere. Il dosso era formato da asfalto utilizzato per rattoppare una buca. Quel tratto di strada sarebbero dovuto restare chiuso al traffico, invece era aperto. La sera stessa del sinistro mortale, non è stato possibile effettuare alcun sopralluogo per verificare lo stato dell'asfalto: a causa di alcuni lavori programmati da Acea, c'è stato un intervento sull'intero manto stradale ad appena qualche ora dall'incidente. Corso Francia è tornato percorribile senza rischi, ma senza neppure un sopralluogo, avvenuto soltanto giorni dopo al termine delle operazioni di rifacimento stradale, che sarebbe stato necessario dopo il terribile incidente in cui ha perso la vita il diciannovenne.

A tre anni dai fatti, però, non c'è stata giustizia per Leonardo. E dopo diverse richieste di archiviazione respinte, la nomina di un perito che, secondo quanto lamentato dai Lamma, potrebbe trovarsi in una posizione di conflitto di interesse per il caso, non è ancora arrivata giustizia.

I lavori all'asfalto a Corso Francia.
I lavori all'asfalto a Corso Francia.

Morte Leonardo Lamma, a che punto siamo con le indagini

"L'ultimo passaggio è stato il 7 novembre scorso quando la nuova gip Rosalba Liso, nominata dopo una fase in Cassazione, ha ripreso in mano tutta la situazione. Ha guardato tutto il fascicolo senza essere superficiale e ha individuato dei punti fondamentali – ricorda Paola, la mamma di Leonardo  a Fanpage.it –  Alcuni li avevamo evidenziati da tempo. Si tratta, ad esempio, della posizione di conflitto di interesse dopo la richiesta del pm di affidare le rivelazioni ad un tecnico, un vigile della municipale, quando le indagini avrebbero riguardato personale del Campidoglio. Così ha chiesto al pm di nominare un'altra persona".

Inoltre, il focus delle indagini si sposterebbe anche su altri, non soltanto su Acea che ha effettuato i lavori la sera dell'incidente, a poche ore dalla morte del diciannovenne. "Occorre verificare anche chi ha dato l'ordine di togliere le transenne che chiudevano la strada che portava al dosso fatale, chi ha dato l'ordine di effettuare un rattoppo temporaneo e lasciarlo lì per una settimana, chi ha detto che si poteva transitare in quel tratto di Corso Francia. E chi, infine, non ha controllato e verificato la situazione".

Tre anni dal terribile incidente in cui ha perso la vita Leo Lamma

Il 7 novembre scorso la gip ha dato ordine al pm di accertare eventuali situazioni ancora non chiare: i risultati di quella che la stessa gip avrebbe definito "una faccenda nebulosa", sono attesi per il 6 maggio.

"Nel frattempo non è cambiato niente. Per noi non cambierà mai, ma anche da parte delle indagini non ci sono stati passi avanti concreti – continua Paola – Noi abbiamo presentato una perizia dei nostri legali e possiamo fornire diverse testimonianze da parte delle persone che ogni giorno si trovavano a Corso Francia (un video da alcune videocamere di sorveglianza della zona mostrerebbe anche il momento dell'incidente, ndr). Primi fra tutti i commercianti. Loro lo dicevano da giorni: Finché non ci scappa il morto lasceranno tutto così. Ed è toccato a Leonardo, colpito da un cecchino in quel punto in quel momento, come mi ripete mio marito", spiega ancora la mamma del diciannovenne.

A sinistra i lavori all'asfalto dopo la morte di Leonardo.
A sinistra i lavori all'asfalto dopo la morte di Leonardo.

La mamma a Fanpage.it: "Leonardo merita giustizia"

Oggi sono tre anni esatti da quella tragica data. Nella giornata di ieri, domenica 6 aprile, gli amici di sempre hanno organizzato un torneo di padel in sua memoria. "Era uno sportivo, volevano omaggiarlo così – aggiunge ancora la mamma – Noi ci ritroveremo come ogni anno per una messa oggi alle 19, nella chiesa Gran Madre di Dio", ricorda poi l'appuntamento.

"Leonardo è stato beffato proprio dall'irresponsabilità di chi non ha fatto ciò che avrebbe dovuto. Per questo continuiamo ad aspettarci che venga svolga un'indagine gusta. Non chiediamo chissà cosa, ma non si può dare sempre la colpa ai giovani, soprattutto quando potrebbero esserci responsabilità di altre persone – aggiunge ancora, prima di concludere – Leonardo è stato beffato proprio dall'irresponsabilità di chi non ha fatto ciò che avrebbe dovuto. Noi restiamo fiduciosi nella giustizia. Speriamo che si possa presto dare dignità ad un ragazzo che non c'è più. Leonardo se lo merita, glielo dobbiamo".

L'angelo in moto per Leonardo accanto al murales per Gaia e Camilla.
L'angelo in moto per Leonardo accanto al murales per Gaia e Camilla.
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