Tragica scoperta a Ladispoli, trovato cadavere in stato di decomposizione in un bagno chimico: è giallo
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Tragica scoperta quella degli agenti della polizia di Stato del commissariato di Ladispoli, città del litorale a nord della capitale. Intervenuti in un cantiere per una segnalazione, hanno rinvenuto in un bagno chimico il cadavere di una persona, probabilmente un uomo, in avanzato stato di decomposizione. Le indagini sono scattate immediatamente: da capire a chi appartenesse il corpo e perché si trovasse nella struttura.
Il ritrovamento del corpo senza vita: cosa è successo
La terribile scoperta risale alla giornata di ieri, giovedì 27 febbraio 2025 quando, dopo aver ricevuto una segnalazione da parte di alcuni residenti a causa di forte odore acre, i poliziotti hanno raggiunto il luogo indicato per cercare di capire di cosa si trattasse.
Così, a metà mattinata, verso le ore 11, gli agenti del commissariato locale, quello di Ladispoli, ha raggiunto un cantiere, fermo da qualche giorno, che si trovava all'interno di un condominio, nel punto in cui si avvertiva più forte il cattivo odore, dove si trovava la cabina del bagno chimico. Gli agenti si sono diretti verso la struttura, l'hanno aperta e al suo interno hanno rinvenuto il corpo senza vita di una persona, un cadavere già in stato di decomposizione.
Il mistero del cadavere nel bagno chimico: a chi appartiene e da quanto si trova lì
Le indagini sono scattate immediatamente e la salma, in stato di decomposizione, è stata affidata all'autorità giudiziaria per svolgere ulteriori accertamenti sul caso. Spetta agli agenti cercare di ricostruire il mistero del cadavere nella cabina del bagno chimico ritrovato a Ladispoli. Per il momento, non è ancora stata chiarita l'identità della persona a cui apparteneva il corpo né per quale ragione sia morta. Fino ad ora non si conosce neppure il periodo di tempo in cui il corpo è rimasto lì.
Il cadavere è stato rinvenuto in stato di decomposizione e non è ancora stato possibile risalire alla data della morte: non è escluso che il sole battente sulla plastica della cabina possa aver velocizzato i processi di corruzione del corpo. E il giallo del litorale resta aperto.