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Traffico paralizzato a Piazza Venezia e Gualtieri rimanda tutti in smart working nel centro di Roma

Il Campidoglio ha studiato soluzioni per alleviare il traffico impazzito a Piazza Venezia a Roma, a causa dei cantieri della Metro C. Una delle proposte è l’utilizzo dello smart working per i dipendenti pubblici.
A cura di Enrico Tata
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Foto Simone Piloni
Foto Simone Piloni

Una delle soluzioni per alleggerire il traffico impazzito a piazza Venezia, causa cantieri della Metro C, è l'utilizzo dello smart working, almeno per i dipendenti pubblici. Farli lavorare da casa significherebbe certamente garantire un minore afflusso nell'area del centro, almeno questa è la speranza del sindaco.

Gualtieri ieri si è mosso subito per rispondere alla gigantesca mole di critiche, attacchi e insulti arrivati dai romani imbottigliati nel traffico causato dai lavori. Aperto da neanche due giorni, il cantiere della stazione della Metro C ha già paralizzato il traffico in tutta la zona e il sindaco ha convocato una riunione d'urgenza per valutare alternative e soluzioni sulla viabilità.

Una soluzione per il traffico a piazza Venezia: lo smart working

Nelle prossime ore, al termine del vertice convocato negli uffici del sindaco, saranno annunciati i provvedimenti definitivi, ma l'assessora ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini, ha già suggerito nelle scorse ore che una soluzione praticabile potrebbe essere il ricorso allo smart working, almeno per i dipendenti pubblici, per esempio per una buona parte dei funzionari che lavorano negli uffici centrali del Campidoglio.

Secondo i dati dell'assessora, solo i dipendenti del Comune di Roma sono 24mila, ma se aggiungiamo tutti quelli della pubblica amministrazione il conto sale ad addirittura 80mila persone. "Un'ipotesi che stiamo ancora valutando, ma se noi riuscissimo in qualche maniera a ridurre l'afflusso che si concentra nelle ore della mattinata, una serie di problemi saranno sicuramente, se non risolti, quantomeno alleviati", ha spiegato Segnalini.

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Cantieri della Metro C aperti fino almeno fino al 2032

Ma sia il sindaco che l'assessora hanno sottolineato una cosa: i cantieri di piazza Venezia sono necessari e fondamentali per la città. L'obiettivo è quello di aprire l'imponente stazione – museo della Metro C entro il 2032 e fino ad allora in diverse parti della piazza si alterneranno cantieri e lavori in corso. Questa fase del cantiere andrà avanti per due anni, poi si cambierà e si passerà all'altro lato della piazza. La speranza è che nel frattempo i problemi del traffico vengano in qualche moto se non risolti, almeno alleviati.

Intanto, in attesa delle decisioni del Campidoglio, i presidi delle scuole del centro storico hanno già detto che eventuali ritardi da parte degli studenti saranno tollerati in queste settimane, proprio a causa del traffico dovuto ai cantieri.

La stazione museo di piazza Venezia costerà alle casse pubbliche 700 milioni di euro e raggiungerà i 45 metri di profondità. Ci saranno otto livelli sotto terra, 27 scale mobili, 6 ascensori e 110 metri di banchine per la metropolitana. Un'opera imponente nel cuore della Capitale, che avrà bisogno di anni e anni di lavori.

Le nuove modifiche alla viabilità a piazza Venezia dal 27 ottobre

Nel pomeriggio del 24 ottobre, il Campidoglio ha diramato una nota in cui spiega le novità che verranno introdotte sulla viabilità a piazza Venezia da venerdì 27 ottobre:

 i cicli semaforici di Piazza Venezia passeranno da quattro a tre con l’obbligo di svolta a destra verso via del Plebiscito per chi proviene da via del Corso, per ridurre i tempi di attesa ai semafori. Sarà, inoltre, ripristinata la fermata Atac su via Cesare Battisti, mentre sarà soppressa quella di via del Plebiscito per consentire un maggiore scorrimento del flusso veicolare. Infine sarà intensificata la presenza degli agenti della Polizia Locale in tutta l’area.

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