Traffico da incubo sulla Colombo dopo la chiusura della via del Mare, pendolari infuriati
Code da incubo sulla via Cristoforo Colombo per le modifiche alla viabilità sull'Ostiense-via del Mare a causa di un ponte pericolante. Il traffico già solitamente congestionato tutti i giorni nelle ore di punta sta diventando davvero insostenibile per molti pendolari che tutte le mattine si spostano dal litorale al centro di Roma con la propria automobile.
Nella mattinata del 4 novembre, ha informato il Comune di Roma, è stato riaperto l'accesso alla via del Mare, direzione Roma, da Acilia. La strada è dunque percorribile accedendo dal varco di Ostia Antica e dallo svincolo di Acilia. Ma i disagi ancora non sono stati risolti. E a preoccupare ancora di più gli automobilisti è che non c'è ancora una data per il termine dei lavori di ripristino del ponte pericolante.
Un utente ha chiesto informazioni al canale social di Roma Capitale e questa è stata la risposta: "Non siamo in grado di darle una data precisa per la riapertura perché non sono lavori programmati e la chiusura del ponte è stata necessaria per motivi di sicurezza".
C'è chi suggerisce di "utilizzare la Metro Mare almeno per chi deve raggiungere l’Eur. L’unico modo per sopravvivere è ridurre il numero di macchine. Siamo troppi". Ma i problemi sul trenino Roma-Lido, tra cancellazioni e treni insufficienti per numero, non mancano. E quindi c'è chi preferisce trascorrere piuttosto una o due ore nel traffico della Cristoforo Colombo per raggiungere il centro di Roma.
In una nota la capogruppo del M5s in Campidoglio Linda Meleo, il capogruppo del M5s in Municipio IX Marco Cerisola e la capogruppo della Lista Civica Virginia Raggi in Municipio IX Carla Canale parlano di "disastro annunciato in una città già in preda di varie emergenze e priva di qualunque forma di programmazione. Dal canto nostro – si legge ancora-, abbiamo proposto una mozione in Municipio IX ancora oggetto di discussione in Commissione Mobilità e Lavori pubblici con la quale chiediamo una velocizzazione dei lavori, l'apertura di un secondo varco per attenuare la criticità ai cittadini, nonché percorsi alternativi per le bici ed una maggiore frequenza dei bus. Allo stesso tempo, oltre all'indirizzo politico da parte del Consiglio, auspichiamo che queste problematiche trovino soluzioni concrete nel breve termine in quanto i cittadini non possono vedere cosi' compresso il loro diritto alla mobilita' e sentirsi prigionieri in casa propria".