Tra i Cavalieri nominati da Mattarella anche il ‘re’ dei biscotti Paolo Gentilini
Sono i biscotti di Roma, i più antichi e famosi della Capitale. Dagli Osvego ai Novellini, dai Vittorio alle Margherite, conosciuti da tutti e consumati tutt'oggi nelle colazioni dei romani. Paolo Gentilini, presidente e amministratore delegato della Biscotti P.Gentilini, fondata dal capofamiglia Pietro nel 1890, ha ricevuto l'onorificenza di Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Lo stabilimento di Roma attualmente ha cinque linee di lavorazione e dodici prodotti vengono venduti e commercializzati anche all'estero. Presidente dal 1998, Gentilini ha sviluppato relazioni con distributori europei ed extraeuropei, per esempio Cina, Giappone e Stati Uniti. L'azienda romana dà lavoro a 80 dipendenti.
"Gentilini?… la Ferrari del biscotto"
"Una definizione che mi inorgoglisce sentita più di una volta è: “Gentilini? …la Ferrari del biscotto!!”Beh, anche questa non è male: essere accostati al più grande brand italiano e mondiale non è cosa di tutti i giorni; mettiamoci pure che mio nonno Pietro Gentilini, il fondatore della ditta, era nato in Emilia come i bolidi rossi, insomma… è una gran bella soddisfazione!", ha raccontato Gentilini nel libro ‘Biscotti P.Gentilini. 125 anni di bontà. E ancora: "Qualche altro interlocutore meno attento invece ha esordito con : “Gentilini? Quello dei biscotti? Ma, sì, li mangiava mio nonno!”…E costui? Cosa mangerà la mattina a colazione? Farà parte di quella tribù che ingurgita corn flakes? Oppure si illude fagocitando chiara d’uovo sfrittellata di diventare più bello?? Ma dai…Una bella tazza di caffelatte o thè fumante ragazzi, con tanti biscotti Gentilini fatti di farina, zucchero, burro, miele e vaniglia, sapientemente miscelati e cotti a puntino, è il massimo! Ve lo dice uno che se ne intende … dal 1890".
La storia dei Biscotti Gentilini
La storia di Pietro Gentilini inizia nel 1890: Pietro in quegli anni gestiva un alimentari con forno all'Esquilino. Sfornava ogni giorno tanti biscotti, tra cui gli Osvego. Per quel biscotto, ancora in commercio, partì da una ricetta inglese, quella degli Oswego, e li adattò al gusto italiano. Gli ingredienti: farina, burro, malto d’orzo, miele, cotti lentamente e poi riposti ancora fumanti nelle scatole di latta. Nel 1906 viene aperto il primo stabilimento di produzione in via Novara, nei pressi di Porta Pia. All’inizio del 900 nacque il treno Gentilini, che diventò il simbolo dei biscotti.