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L'omicidio di Willy Monteiro Duarte a Colleferro

Torture su pecore, uccelli e cani: i fratelli Bianchi davanti al giudice per violenze sugli animali

Reati contro gli animali è l’accusa della quale dovranno rispondere in aula il 13 giugno i fratelli Bianchi, già condannati in primo grado all’ergastolo per l’omicidio di Willy Monteiro. Nei loro smartphone ci sono video in cui uccidono gli animali.
A cura di Alessia Rabbai
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Marco e Gabriele Bianchi finiranno ancora davanti al giudice, stavolta per reati sugli animali. Sono accusati aver torturato pecore, uccelli e cani, per questo martedì 13 giugno sono attesi in aula per l'udienza al Tribunale di Velletri. Il processo a seguito della denuncia da parte dell'associzione Animalisti Italiani.

I fratelli Bianchi condannati all'ergastolo

Già i fretelli Bianchi sono in carcere per l'omicidio del ventunenne di Paliano Willy Monteiro Duarte, per il quale in primo grado hanno la condanna all'ergastolo. Inoltre hanno ricevuto una condanna a quattro anni e mezzo di carcere per spaccio di droga. Quella dei reati contro gli animali è un nuovo capo d'imputazione, che arriva al termine degli accertamenti svolti delle forze dell'ordine. I carabinieri nei loro smartphone hanno trovato video terribili, che li immortalano uccidere animali.

"Crudeltà sugli uomini è crudeltà sugli animali"

"La crudeltà sugli animali è il tirocinio della crudeltà sugli uomini. Da sempre Animalisti Italiani lo sostiene – commenta il presidente degli Animalisti Italiani, Walter Caporale – Oggi chiediamo giustizia anche per le ulteriori indagini disposte dalla Procura di Velletri che hanno portato a galla sui cellulari degli imputati dei video in cui vengono uccisi con crudeltà degli animali. L’indole violenta degli imputati è una costante: uomini, animali, nessuna differenza. Si tratta sempre dello stesso crimine. Non possiamo non agire di fronte a questi delitti". L'associazione animalista in occasione dell'udienza del 13 giugno ha organizzato un presidio di sensibilizzazione dalle ore 8.30 alle 12. "Nessuna morte deve restare impunita – aggiunge Caporale – noi faremo la nostra parte affinché anche le vite degli animali uccisi ottengano giustizia".

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