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Tortura il gatto del vicino: lo lega con fili di ferro e lo colpisce con una tenaglia

Ad accorgersi dei maltrattamenti inflitti al micio il proprietario dell’animale dopo aver sentito dalla finestra insistenti e sofferenti miagolii.
A cura di Beatrice Tominic
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"Era notte, ho sentito dei miagolii insistenti di sofferenza. Mi sono affacciato alla finestra e ho visto il mio vicino che colpiva il micio con una tenaglia. Era legato con il fil di ferro", ha spiegato il proprietario del gattino che ha sporto immediatamente denuncia. Ed è scattato il processo per maltrattamenti sugli animali. "Era luglio. Lui ed io eravamo amici, ma non sopportava il mio gatto", è quanto raccontato in tribunale nei giorni scorsi. "Diceva che il micio sporcava il giardino e gli rovinava le piante: ma non mi aspettavo che lo torturasse".

Il micio torturato nella notte

Era il luglio del 2017. Quella sera il micetto era tornato ad intrufolarsi nel giardino del vicino. Ma stavolta ha trovato una trappola creata con dei lacci di fil di ferro. Una volta immobilizzato, sarebbe arrivato il padrone di cava, una cinquantaseienne, denunciato e finito a processo dopo la citazione diretta a giudizio con l’accusa di maltrattamenti di animali, come riportato da il Messaggero.

A fermare la ferocia del vicino, soltanto l'arrivo del proprietari del gattino, svegliato dai miagolii dell'animale. L'uomo è arrivato nell'abitazione del vicino, ha salvato il gattino e poi lo ha immediatamente trasportato in una clinica per animali dove è stato ricoverato. Ha subito gravi traumi alla testa e alla mandibola e sono stati rinvenuti segni di strozzamento.

Come sta il micio torturato

Vivo per miracolo. Questo è quanto dichiarato dai veterinari che hanno preso in cura il micio non appena arrivato nella clinica, dopo aver subito le torture da parte del vicino di casa del suo padrone. Trauma cranico, disturbi oculari, una frattura mandibolare e segni di strozzamento, tutto riconducibile alle percosse e alla morsa dei fili di ferro.

Il processo

In aula, come anticipato, ha testimoniato ieri il proprietario del micio. Nel banco degli imputati il cinquantaseienne che dopo aver collocato le trappole con il fil di ferro e catturato il gatto lo ha iniziato a maltrattare con una tenaglia in ferro "per poi lasciarlo cadere al suolo: in particolare percuoteva ripetutamente il felino, al capo, più volte", si legge. L'uomo ora è accusato di maltrattamenti sugli animali. Rischia da 3 a 18 mesi di reclusione o il pagamento di una multa da 5 a 30mila euro.

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