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Arrestato Ranieri Piccolomini: il Conte Nero ha provato a uccidere un artista di strada a Trastevere

Lo ha colpito al collo con una bottiglia rotta. L’aggressione è avvenuta poco dopo la mezzanotte di oggi, giovedì 10 agosto, in piazza Sant’Apollonia. È solo l’ultima follia del 48enne romano pronipote di Papa Pio II: l’uomo è ora accusato di tentato omicidio.
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Non è la prima volta che sale agli onori della cronaca Ranieri Adami Piccolomini, rampollo 48enne di una nobile famiglia romana. Il pronipote di Papa Pio II, nato Enea Silvio Piccolomini, era già noto nella Capitale per il suo burrascoso passato: il “Conte Nero”, chiamato così per le sue simpatie di estrema destra, era stato arrestato (e poi prosciolto) nel 1996 per l’omicidio del 22enne viterbese Paolo Segatori; nel 2013, invece, aveva colpito alla gola con delle stelle ninja un pensionato di 75 anni che passeggiava per le vie di Trastevere. Dopo che due anni fa era stato trovato armato in giro per Roma, a Ponte Sisto, con una pistola Beretta modello 950B, lo scorso venerdì è stato denunciato dai carabinieri per minaccia a pubblico ufficiale: avrebbe aggredito i militari all'urlo di “Datemi le pistole o vi ammazzo”.

L’ultima follia questa notte, poco dopo la mezzanotte di giovedì 10 agosto, quando il “Conte Nero” ha ferito con una bottiglia di vetro rotta un artista di strada nel quartiere Trastevere, venendo colpito a sua volta. Le due persone coinvolte sono state trasferite in ospedale, non in pericolo di vita. Ranieri Adami Piccolomini è accusato di tentato omicidio.

L’aggressione con una bottiglia di vetro

Era da poco passata mezzanotte quando Piccolomini ha aggredito un artista di strada originario del Kenya con una bottiglia spaccata: l’uomo, che era seduto in un locale di piazza Sant’Apollonia, è stato ferito al collo, non lontano dalla giugulare. Nonostante la sorpresa, la reazione non si è fatta attendere: il busker ha colpito il suo aggressore con una sedia. La scena ha scatenato il panico tra le vie di Trastevere, a quell’ora affollate da giovani e turisti che si stavano godendo una tranquilla serata estiva in uno dei quartieri più noti della Capitale per la vita notturna.

I soccorsi e le indagini

Sul posto sono accorsi carabinieri e personale medico del 118. I due sono stati portati in ospedale: l’artista di strada è già stato dimesso con 20 giorni di prognosi, mentre sono 30 quelli riconosciuti a Piccolomini, che è stato in seguito arrestato per tentato omicidio e trasferito a Regina Coeli.

Ai militari il compito di ricostruire la dinamica dell’aggressione e il movente: secondo le prime ricostruzioni, il “Conte Nero” avrebbe chiesto dei soldi all’artista di strada, una sorta di pizzo che quest’ultimo non avrebbe accettato di pagare.

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