Tor Tre Teste, in fiamme ripetitore 5G di una compagnia telefonica
Nella periferia a nord est di Roma un ripetitore di un'antenna di quarta generazione appartenente ad una compagnia telefonica ha preso fuoco. La struttura, situata su viale Tor Tre Teste, è stata avvolta nella notte dalle fiamme ad un'altezza di venticinque metri dalla base. Una sorta di palla luminosa che improvvisamente ha rischiarato il cielo e che non è passata inosservata. Qualcuno della zona ha subito richiesto l'intervento dei vigili del fuoco per spegnere l'incendio.
Il fuoco è divampato nella notte tra il 14 e il 15 aprile
Ancora ignote le cause che hanno scatenato l'incendio sul traliccio del ripetitore 5g di viale Tor Tre Teste, nel quartiere Alessandrino della Capitale. Da quanto si apprende, il fuoco è divampato poco dopo la mezzanotte, tra il 14 e il 15 aprile. Sull'accaduto stanno indagando i carabinieri della Compagnia Roma Casilina che hanno disposto il sequestro dell'intero impianto per effettuare tutti i rilevamenti necessari. Tra le ipotesi al vaglio, c'è quella di un eccessivo surriscaldamento del sistema. Sul posto è intervenuta la squadra Tuscolano dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Roma. Dato che le fiamme hanno avvolto l'antenna ad un'altezza di venticinque metri, i pompieri hanno utilizzato un'autoscala per spegnere l'incendio. Si è reso necessario anche l'utilizzo di estintori e polveri alla base della struttura, dove, all'interno della cabina elettrica, vi sono cavi e batterie tampone. Il personale Acea Reti, la società che gestisce la rete elettrica della città, si è occupato del distacco dell'alimentazione dell'antenna. Non è stato rilevato nessun danno alle abitazioni situate in prossimità del traliccio.