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Tor Bella Monaca: sgombero delle case occupate dal clan Moccia alla Torre 50

È in corso dall’alba una maxi operazione in una delle quattro torri di Tor Bella Monaca, per sgomberare gli alloggi occupati abusivamente. Sul posto oltre 100 tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e agenti della polizia locale. Tra le case sgomberate anche quella della moglie del capoclan Giuseppe Moccia, vittima di un agguato nel marzo scorso.
A cura di Nico Falco
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C'è anche la casa della moglie del capo clan Giuseppe Moccia tra gli immobili sgomberati a Tor Bella Monaca nella maxi operazione partita questa mattina, venerdì 17 settembre. In campo circa 100 uomini delle forze dell'ordine, tra polizia, carabinieri, Guardia di Finanza e agenti della Polizia Locale, con l'obiettivo di liberare gli immobili Ater che sono stati occupati abusivamente, sottraendoli ai legittimi assegnatari. Il blitz è in corso dall'alba, l'intervento viene effettuato sull'intero stabile per allontanare gli occupanti e restituire gli alloggi alle persone che ne avrebbero diritto; l'intervento, deciso in comitato, rientra nella linea di azione voluta dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi. I provvedimenti sono stati emessi dall'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale pubblica, dell'esecuzione si stanno occupando i caschi bianchi, coordinati da Stefano Napoli, dell'Unità Spe (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale), GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana), VI Gruppo Torri e dell l'Unità di Polizia Giudiziaria presso le Procure della Repubblica; sul posto presente anche personale ATER. L'edificio interessato dall'operazione di oggi è una delle 4 Torri di Tor Bella Monaca, al civico 50 di via Santa Rita da Cascia.

Tra gli abusivi la moglie di Moccia

Con le precedenti verifiche era stato appurato che, tra gli occupanti abusivi, ci sono anche esponenti della criminalità organizzata e familiari di persone legate ai clan; tra questi, la moglie di Moccia, legato da vincoli di parentela alla lontana con lo storico clan Moccia di Afragola (Napoli) e vittima di un agguato nel marzo scorso, quando, scarcerato da poco, fu raggiunto da uno dei quattro colpi di pistola esplosi verso di lui da un uomo in scooter.

Il plauso della politica

Lo sgombero ha suscitato il plauso della politica, estusiasta il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese: "Ringrazio il prefetto di Roma, le forze di polizia e la polizia locale per una azione di ripristino della legalità, che rafforza la presenza dello Stato in una area urbana con una forte presenza criminale, consentendo di restituire gli alloggi ai legittimi assegnatari". "Non possiamo permettere che all'interno delle case popolari ci viva chi non ha diritto" ha detto la sindaca Virginia Raggi, presente alle operazioni. Sulla vicenda è intervenuto anche il candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri, suo avversario alle elezioni amministrative: "Avanti così, un altro passo fondamentale per il ritorno alla legalità in un quartiere che non deve mai più essere lasciato solo" e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti: "Ora lavoriamo per ridare queste abitazioni a chi ne ha diritto". Il leader della Lega Matteo Salvini ha annunciato che chiuderà a Tor Bella Monaca la campagna elettorale: "Dopo anni di disastri targati sinistra e Raggi, saremo nel quartiere per dare voce e speranza ai tanti cittadini perbene".

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