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Tor Bella Monaca, chiuso il bar dove il clan Moccia ha sparato a tre pusher per lo spaccio di coca

I carabinieri hanno chiuso questa mattina per quindici giorni il bar teatro della sparatoria a opera del clan Moccia, avvenuta lo scorso ottobre.
A cura di Natascia Grbic
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I carabinieri della stazione di Tor Bella Monaca hanno chiuso per quindici giorni il in via Quaglia a Roma, teatro della spedizione punitiva del clan Moccia avvenuta il 23 ottobre 2022. Il provvedimento di chiusura è stato notificato al titolare del bar questa mattina, dopo che il locale è stato teatro diverse volte di episodi violenti e incontri tra pusher della zona.

Già lo scorso anno il bar era stato chiuso per gravi carenze igieniche e per il ritrovamento all'interno del locale di alcune dosi di hashish. In quell'occasione i carabinieri erano intervenuti insieme al personale della Asl Roma 2: a causa delle condizioni igieniche precarie, avevano deciso già in quell'occasione di farlo chiudere. Adesso il nuovo provvedimento, ma stavolta per motivi legati all'ordine pubblico.

Da tempo il bar di via Quaglia, secondo quanto accertato dagli investigatori, è luogo d'incontro di diversi spacciatori della zona. A ottobre dello scorso anno, la sparatoria ai danni di tre persone per lo smercio di cocaina della zona, che i Moccia si contendono con altri gruppi criminali del posto. In quell'occasione erano stati segnalati degli spari sempre vicino al bar, e nei pressi del balcone di un'abitazione adiacente al locale è stata trovata l'ogiva di un proiettile. Le indagini hanno portato all'arresto lo scorso 28 dicembre di sei persone: si tratta di Gaetano, Pasquale e Denny Moccia, Emanuele Selva, Danilo e Cristian Rosati.

La spedizione punitiva era stata organizzata dai Moccia per intimidire tre pusher tunisini che gravitano tra le piazze di spaccio di via dell'Archeologia e via Quaglia. I Moccia non hanno esitato a sparare tra le gente che in quel momento sedeva ai tavolini del bar, seminando panico e terrore tra la gente.

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