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Tor Bella Monaca, anziana picchiata e minacciata dal figlio: chiama i carabinieri e lo denuncia

L’uomo, un 53enne, è stato arrestato e portato nel carcere di Regina Coeli. Deve rispondere di maltrattamenti in famiglia e detenzione abusiva di arma.
A cura di Natascia Grbic
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Un uomo di 53 anni è stato arrestato dai carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca con l'accusa di maltrattamenti in famiglia e detenzione abusiva di arma. Il 53enne ha aggredito la madre, un'anziana di 78 anni, minacciandola di morte e picchiandola, oltre a devastare il suo appartamento. Quando i militari sono arrivati sul posto hanno trovato la donna che si era rifugiata in strada, terrorizzata dal comportamento del figlio. Non era la prima volta che l'uomo era violento con lei. Questa volta però, ha deciso di chiamare il 112 e denunciarlo.

L'episodio è avvenuto la scorsa notte a Roma in via dell'Archeologia nel quartiere di Tor Bella Monaca. I militari sono arrivati sul posto in seguito a una chiamata al 112 di una donna che diceva di essere stata aggredita ancora una volta dal figlio, un 53enne originario di Bari ma residente a Roma. Quando i carabinieri sono arrivati hanno trovato la donna in strada: era uscita di casa per non stare più nell'appartamento col figlio, che aveva dato in escandescenze, picchiandola e minacciandola. Ai militari ha raccontato delle violenze che andavano avanti da tempo, e alle quali voleva sottrarsi. Stavolta aveva anche distrutto l'abitazione, spaccando mobili e arredi. Quando i carabinieri sono entrati in casa, lo hanno trovato ancora in stato di forte agitazione, tanto che continuava a minacciare la madre, che ha formalizzato la querela nei confronti del figlio.

Durante la perquisizione, i carabinieri hanno trovato due fucili da caccia, una pistola e 103 munizioni, regolarmente detenuti. Sono stati sequestrati in via cautelare, insieme al porto d'armi del 53enne. In casa però l'uomo aveva altre armi, due baionette e 244 munizioni calibro 9×21, illegalmente detenute.Dopo le formalità di rito, l'uomo è stato portato nel carcere di Regina Coeli.

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