Topi al Colosseo, dopo le polemiche parte la derattizzazione con trappole ed esche nei tombini

Caccia ai topi al Colosseo: dopo le segnalazioni dei giorni scorsi, i funzionari del dipartimento capitolino di Tutela Ambientale hanno iniziato a svolgere i sopralluoghi e a posizionare le esche.
A cura di Beatrice Tominic
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Il posizionamento delle esche davanti al Colosseo.
Il posizionamento delle esche davanti al Colosseo.

Trappole ed esche al Colosseo: dopo la denuncia dei turisti, è caccia ai topi nel centro storico di Roma. Dopo le segnalazioni, il dipartimento di Tutela Ambientale capitolino ha iniziato i sopralluoghi e ha disposto le esche, dei blocchetti di paraffinato calati dai tombini, per verificare la presenza di roditori in questa zona del centro storico.

"Oggi abbiamo lasciato delle esche e fra una settimana verremo a vedere quanti animali sono caduti nella trappola: al suo interno si trova un rodenticida che, oltre al principio attivo, contiene gli aromi per sembrare più appetibile", ha spiegato a Simona Berterame Rita Di Domenicantonio, funzionaria del dipartimento Tutela Ambientale.

Caccia ai topi al Colosseo: ecco come funziona

"Roma non è invasa dai topi", ha dichiarato qualche giorno fa l'assessora capitolina all'Ambiente Sabrina Alfonsi. Ma quando arrivano le segnalazioni, è necessario attivarsi.

Come ha spiegato la funzionaria Di Domenicantono, esiste una metodologia precisa da seguire in caso di comunicazioni che segnalino la presenza dei roditori: secondo le norme vigenti in Europa, questa è la più sicura.

Quando arriva la segnalazione della presenza di roditori, per prima cosa è necessario fare un sopralluogo. Grazie a questa prima operazione, è possibile comprendere per quale ragione i topi sono arrivati nel luogo della stessa segnalazione. Generalmente questi animali vivono nel sottosuolo, è lì che scavano le tane: salgono in superficie soltanto se c'è stato qualcosa che li ha fatti muovere. "Nel caso del Colosseo, ad esempio, potrebbe essere stato il cantiere a modificare il loro habitat sotterraneo".

Dopodiché inizia il trattamento della tombinatura stradale e vengono posizionate le esche, soprattutto nelle zone più vicine ai cassonetti dell'immondizia, dove è più facile che arrivino i roditori, in cerca di cibo. Così viene effettuata la prima fase.

Dopo una settimana circa, c'è un primo controllo: grazie all'osservazione delle esche, si riesce a capire se siano passati topi o meno. Se l'esca è stata consumata, viene sostituita con una nuova. Se, invece, è ancora presente, tutte le trappole vengono rimosse: come ricorda la normativa europea, è bene consumare il meno possibile i rodenticidi, ma fare soprattutto sopralluoghi e attivare la prevenzione. "A volte utilizziamo persino le esche virtuali: sono quelle che, pur senza principio attivo, ci indicano comunque l0eventuale presenza di topi e il sito dove dobbiamo intervenire".

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