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Tony Effe al concerto di Capodanno, Codacons: “Se non canta a Roma, fuori anche da Sanremo”

Prevista per oggi la richiesta formale a Tony Effe di fare un passo indietro sul concerto di Capodanno ospitato al Circo Massimo. Nel frattempo alle polemiche si aggiunge il Codacons: “Se non canta a Roma, fuori anche da Sanremo”.
A cura di Beatrice Tominic
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Tony Effe in concerto.
Tony Effe in concerto.

Prima la convocazione, insieme a Mara Sattei e a Mahmood, per cantare al concerto di Capodanno al Circo Massimo. Poi le polemiche, partite da alcuni consiglieri municipali e rimbalzate con l'assessore Onorato e accolte dal Campidoglio che proprio oggi, secondo quanto anticipato già nella giornata di sabato, prevede di formalizzare la richiesta di fare un passo indietro e rinunciare alla partecipazione all'evento su uno dei palchi più ambiti, dove si sono esibiti personalità nazionali e internazionali.

Nel frattempo, mentre le trattative fra il trapper e il Comune di Roma sono ancora in corso, nelle polemiche si è inserito anche il Codacons. "Se non suona a Roma, non deve salire neanche sul palco di Sanremo".

Le polemiche su Tony Effe al concerto di Capodanno: cosa è successo

Tornando al concerto di Capodanno, invece, secondo quanto trapela, il Campidoglio starebbe cercando la soluzione più soft per chiudere le polemiche sul concerto, rinunciando alla presenza di Tony Effe, giudicata da alcuni troppo divisiva soprattutto in vista dell'apertura del prossimo Giubileo.

E mentre qualche inguaribile sognatore è ripartito col il totonome per sostituire Tony Effe, le speranze che qualche artista arrivi al suo posto, a sole due settimane da un evento così importante come la piazza di San Silvestro, sembrano sempre più lontane.

Anche il Codacons contro Tony Effe: "Stop anche al festival di Sanremo"

A due giorni dalla polemica scoppiata a Roma sulla partecipazione di Tony Effe al concerto di Capodanno, sono arrivate alcune dichiarazioni anche da parte del Codacons che, con una nota, si è mostrato poco propenso alla partecipazione del rapper anche al Festival di Sanremo.

"Se sarà bloccata l’esibizione di Tony Effe al concertone di Capodanno a Roma, la stessa misura deve valere anche per il prossimo festival di Sanremo dove il rapper, nonostante i suoi testi violenti e sessisti, è stato accolto a braccia aperte dalla Rai e da Carlo Conti", ha dichiarato il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori, invitando l'artista ad un ulteriore passo indietro.

Il Codacons: "La partecipazione a Sanremo è un'ipocrisia"

"Non si capisce perché se i testi di Tony Effe sono troppo violenti e offensivi verso le donne per il concerto di Capodanno, gli stessi testi possono andare bene per un evento nazionalpopolare come il festival di Sanremo – ha chiesto il presidente del Codacons Carlo Rienzi – Una ipocrisia inaccettabile. Dove erano le donne dei vari partiti politici quando il Codacons ha chiesto alla Rai e Carlo Conti di non consentire la partecipazione a Sanremo di rapper e trapper autori di testi violenti e sessisti?", ha continuato.

"Rispetto al concerto di Capodanno è estremamente più inopportuna la partecipazione di Tony Effe al festival di Sanremo, evento che ha un seguito immensamente maggiore", ha aggiunto dicendosi scandalizzato dal fatto che il solo Codacons abbia protesta per la decisione di Carlo Conti e della Rai di "invitare al festival rapper, non solo Tony Effe" che vengono giudicati "responsabili di testi gravemente lesivi delle donne e potenzialmente pericolosi per il pubblico più giovane".

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