Tocca il seno a una turista durante una foto: giudice della “palpata breve” condanna un centurione

Un anno e quattro mesi di reclusione è la condanna arrivata a un centurione quarantaquattrenne, per aver toccato il seno a una turista di ventuno anni durante una foto ricordo nell'area del Colosseo a Roma. Ad infliggere la condanna è stata Maria Bonaventura, la giudice presidente della quinta sezione penale, il cui nome è comparso sui giornali per l'episodio della "palpata breve" ossia per aver assolto un bidello dall'accusa di violenza sessulale, per aver palpeggiato una studentessa, ma senza che il fatto costituisse reato, perché durato solo pochi secondi. Nel caso del centurione in particolare si tratta di violenza sessuale, ma nella fattispecie attenuata, ossia perché durato per pochi attimi.
A raccontare la vicenda Il Corriere della Sera, un episodio che risale al gennaio del 2022 ed è avvenuto nel cuore della Capitale, dove spesso uomini travestiti da centurioni romani attirano i turisti per scattare foto ricordo da conservare nel loro ritorno a casa. Nel caso specifico si trattava di una donna proveniente da Palermo in vistita nella Città Eterna, che si è avvicinata ai centurioni chiedendo di poter scattare una foto. Uno scatto al quale hanno fatto seguito, secondo in racconto, battute volgari e inaspettatamente uno di loro ha allungato la mano toccandole il seno.
All'inizio la donna ha pensato che fosse stato un gesto fatto per sbaglio, che l'avesse urtata inavvertitamente. Solo dopo quando lui ha commentato "hai il seno piccolo" si è resa conta che l'aveva volontariamente palpeggiata. La donna incredula si è subito rivolta alle forze dell'ordine, denunciandolo. Il Corriere specifica che nella sentenza ci sarebbe scritto di un palpeggiamento "non particolarmente invasivo perché il toccamento è stato sopra i vestiti ed è avvenuto per un brevissimo lasso temporale".