Thomas ucciso a 19 anni, il vescovo lo ricorda nel messaggio di Pasqua: “Rifiutiamo la violenza”
Il vescovo di Frosinone e Anagni e membro del Dicastero per il Dialogo Interreligioso nella Conferenza Episcopale Italiana, monsignor Ambrogio Spreafico, ha voluto ricordare Thomas Bricca, il ventenne ucciso ad Alatri la sera del 30 gennaio, nel messaggio di Pasqua.
"Solo il rifiuto della violenza aiuta a vivere insieme, a volersi bene come amici. In un mondo dove la violenza è di casa ricordiamo l'uccisione di Thomas ad Alatri o le risse nelle nostre città, dove l'io individuale e di gruppo ha preso il sopravvento, la vicenda di Gesù appare come uno scandalo, uno spartiacque: Egli ha detto ‘basta', quando i suoi amici volevano difenderlo con la spada".
Il vescovo ha poi criticato l'uso dei social, spiegando che "un mondo che mette fretta, dove non c'è tempo per fermarsi, ascoltarsi, guardare in faccia gli altri con amore, non accontentandosi di farlo sui social. Chi vive così resta prigioniero di sensazioni e soddisfazioni passeggere: oggi, infatti, si rimane spesso indifferenti al dolore degli altri".
L'omicidio di Thomas Bricca non ha ancora un colpevole. Sono due al momento le persone indagate per omicidio: si tratta di Roberto e Mattia Toson, rispettivamente padre e figlio, che secondo i carabinieri potrebbero aver avuto un ruolo nell'uccisione del ventenne. Entrambi sono a piede libero dopo essere stati interrogati per ore dagli investigatori. Dell'arma del delitto e dello scooter usato per la fuga, per ora nessuna traccia. I carabinieri hanno setacciato Alatri in lungo e in largo, ma non sono riusciti a trovare nulla che potesse ricondurre alla pistola e al mezzo usato dai due sicari.