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News sull'omicidio di Thomas Bricca ad Alatri

Thomas Bricca, eseguita l’autopsia: il 19enne ucciso dal proiettile di una pistola a tamburo

I risultati degli accertamenti saranno noti tra sessanta giorni: da capire se il colpo sia stato sparato da una distanza ravvicinata oppure da lontano.
A cura di Natascia Grbic
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Thomas Bricca è stato ucciso da un colpo sparato da una pistola a tamburo. Lo hanno determinato gli accertamenti medico legali disposti sul corpo del ragazzo, centrato da un proiettile lunedì 30 gennaio mentre stava chiacchierando con gli amici sulle scale di una piazza. L'autopsia, effettuata all'obitorio del Verano, dovrà anche stabilire da quale distanza sia stato sparato il colpo: se ravvicinata o, come si pensa, dal parcheggio sottostante e quindi a decine di metri di lontananza. Da capire se il proiettile che ha colpito il ragazzo sia conseguenza di un colpo di rimbalzo. I risultati di tutti gli accertamenti saranno resi noti tra sessanta giorni.

La famiglia attende il nulla osta della Procura di Roma per i funerali, che saranno eseguiti nella cattedrale di Alatri.

Le indagini dei carabinieri proseguono per arrivare a chi ha sparato la sera del 30 gennaio dal parcheggio in largo Cittadini. Due fratelli sono stati interrogati la scorsa settimana, ma poi rilasciati a piede libero: erano loro i due ragazzi indicati dagli amici di Thomas come i possibili sicari che hanno ucciso il giovane. "Sappiamo che ci state cercando ma non c'entriamo nulla con l'agguato", hanno dichiarato.

Le indagini si stanno svolgendo nel più massimo riserbo. Gli investigatori lavorano con le bocche cucite: ci sono una lista di nomi di persone da ascoltare ma attualmente non è stato compiuto nessun arresto. E ieri, un amico di Thomas, colui che sarebbe stato il vero obiettivo dei killer, ha invitato tutti a farsi avanti e dire la verità. Il ragazzo ha dichiarato che tutto sarebbe cominciato per razzismo, perché aveva parlato in arabo: parole che gli investigatori stanno verificando, nel silenzio più assoluto.

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