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Test sierologici a terminal bus da Bulgaria, Ucraina e Romania: l’ordinanza della Regione Lazio

L’ordinanza firmata dal presidente della Regione Nicola Zingaretti dispone anche la quarantena obbligatoria per chi arriva nel Lazio da paesi a rischio. I passeggeri con temperatura superiore a 37,5 gradi al momento dell’imbarco, non potranno salire sul pullman. Ai terminal bus i viaggiatori potranno sottoposti al test sierologico su base volontaria.
A cura di Natascia Grbic
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È stata firmata l'ordinanza del presidente della Regione Lazio che predispone test sierologici su base volontaria per chi arriva in pullman alla stazione Tiburtina da paesi a rischio, e la quarantena obbligatoria per chi, nei quattordici giorni precedenti, abbia soggiornato in Bulgaria, Ucraina e Romania. Tutti coloro che arrivano, anche se asintomatici, devono essere sottoposti alla sorveglianza sanitaria e all'isolamento fiduciario presso un indirizzo fornito al momento dell'imbarco. "Per quanto riguarda i vettori del trasporto di linea terrestre, per i passeggeri provenienti dai territori di Bulgaria, Romania, Ucraina devono trasmettere la dichiarazione acquisita prima dell’imbarco, unitamente agli orari di arrivo dei mezzi e al numero dei passeggeri all’Azienda Sanitaria Locale Roma 1 per consentire la programmazione delle attività di esecuzione dei test ed il coordinamento e per assicurare la presa in carico della sorveglianza; Viene predisposta la misurazione della temperatura corporea prima dell’imbarco, vietandolo in caso di stato febbrile superiore a 37,5° e la misurazione della temperatura allo sbarco. ".

Una volta arrivate in stazione, le persone che provengono da Bulgaria, Romania e Ucraina potranno sottoporsi al test sierologico su base volontaria. In caso di positività si procederà anche col tampone nasofaringeo. Se invece il passeggero avrà una temperatura superiore ai 37,5 gradi, sarà sottoposto a test molecolare. L'ordinanza era stata annunciata già nei giorni precedenti dall'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato. L'obiettivo è evitare una ripresa dei contagi dovuti ai casi d'importazione che si stanno registrando nelle ultime settimane.

A destare preoccupazione, l'arrivo nel Lazio di molti badanti dalla Romania, paese particolarmente colpito in questo momento dalla pandemia da coronavirus. Il rischio che una persona positiva, anche se asintomatica, torni a lavorare a fianco di chi fa parte delle categorie più a rischio, non è da sottovalutare. Per questo si è pensato a un'ordinanza che disponga la quarantena obbligatoria una volta arrivati in Italia, e test sierologici su base volontaria per chi arriva a stazione Tiburtina.

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