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Covid 19

Test agli aeroporti, 21 viaggiatori positivi al coronavirus: più della metà non abita nel Lazio

Dodici i positivi intercettati all’aeroporto di Ciampino, nove allo scalo di Fiumicino. Si tratta di persone asintomatiche poste in isolamento e per le quali è stato avviato il contact tracing internazionale. Più della metà non sono residenti nel Lazio, ma abitano fuori regione. Sono 106 i positivi totali registrati negli aeroporti.
A cura di Natascia Grbic
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Continuano i test rapidi per la ricerca del coronavirus presso gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino: nella giornata di ieri sono 21 le persone positive di ritorno dalle vacanze intercettate agli sbarchi. "Presso lo scalo di Fiumicino sono stati individuati 9 nuovi positivi asintomatici e si tratta di cinque residenti a Roma, uno di nazionalità greca residente a Perugia, uno di Avezzano, uno di Napoli e uno di Milano, tutti di rientro dai Paesi oggetto dell’ordinanza del Ministero della Salute – ha dichiarato l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato – Sono 12 i casi positivi individuati all'Aeroporto di Ciampino e si tratta di quattro cittadini italiani, sette cittadini spagnoli e un cittadino della Repubblica Dominicana". Sono 106 al momento le persone positive intercettate agli aeroporti grazie ai test rapidi: più della metà sono persone che non abitano nella Regione Lazio. "Tutti i viaggiatori sono asintomatici, sono stati posti in isolamento ed è stato avviato il contact tracing internazionale", specifica D'Amato.

I test rapidi anche nei drive in

"È importante la validazione dei test rapidi antigenici fatta dall’Istituto Spallanzani di Roma e confermata congiuntamente dai responsabili dei Laboratori di Virologia dell'INMI Spallanzani, Maria Rosaria Capobianchi e dell'ospedale di Treviso, Roberto Rigoli circa l’efficacia per lo screening di questa modalità che stiamo già utilizzando agli Aeroporti di Fiumicino e Ciampino e al drive-in del porto di Civitavecchia e che presto estenderemo negli altri drive-in velocizzando così le attese dei risultati – comunica D'Amato in una nota – Questa modalità ci consente di avere più efficacia nello screening e comunque confermando sempre la validazione attraverso il tampone molecolare. Così il Sistema sanitario regionale del Lazio sta rispondendo con efficacia al tema dei controlli dei rientri e lo stesso metodo è quello che ho proposto all’assessore della Regione Sardegna per la reciprocità e i controlli ai porti".

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