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Terremoto tra Norcia e Amatrice, sisma di magnitudo tra 2.8 e 3.3: l’epicentro vicino Accumuli

Il sisma è stato registrato alle 19.02 nella provincia di Rieti. L’epicentro è a quattro chilometri di distanza da Accumuli, il comune distrutto dal terremoto del 2016. Le scosse sono state avvertite anche ad Arquata del Tronto e Amatrice, i due comuni più vicini all’epicentro. Al momento non si registrano danni a strutture né ferite.
A cura di Natascia Grbic
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Un terremoto di magnitudo compresa tra 2.8 e 3.3 si è avvertito poco fa nel Lazio, in provincia di Rieti. A divulgare la notizia, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Roma. Il sisma è stato registrato alle ore 19.02 di questa sera. Al momento non si ha notizia di danni alle strutture e di persone ferite. L'epicentro si trova nella zona di Accumuli a 11 chilometri di profondità ed è stato avvertito chiaramente dalla popolazione che abita intorno ad Arquata del Tronto, Accumuli e Amatrice, le città già distrutte dal terremoto del 2016. La scossa è stata avvertita in diverse zone della provincia di Rieti più vicine all'epicentro, mentre non è stata sentita nelle province di Roma, Latina, Frosinone e Viterbo.

Il terremoto che distrusse Amatrice, Accumuli e Arquata

Il terremoto che ha distrutto Amatrice e gli altri comuni del Lazio è avvenuto ormai quattro anni fa. Da allora, la ricostruzione è un miraggio, a distanza di quattro anni non è stato ancora fatto nulla per Amatrice, Accumuli, Arquata del Tronto, spazzate via in pochi secondi alle 3.36 del 24 agosto 2016. Sotto le macerie hanno perso la vita quel giorno, colti nel sonno nelle proprie abitazioni, 303 persone. Quarantamila invece è il numero degli sfollati. Ancora oggi la ricostruzione è lontana e i comuni sono come dimenticati. Quest'anno, in occasione dell'anniversario di quel tremendo terremoto, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha acceso i riflettori sulla questione, mandando un pensiero alle vittime e ai loro familiari, e sottolineando come la ricostruzione stia ancora andando a rilento. Troppo.

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