Terracina, maxi inchiesta per corruzione: indagato anche l’europarlamentare Nicola Procaccini
Nella maxi inchiesta che ha portato agli arresti domiciliari la sindaca di Terracina Roberta Tintari, c'è anche il nome di Nicola Procaccini. L'europarlamentare di Fratelli d'Italia è uno degli uomini forti di Fratelli d'Italia in provincia di Latina, già portavoce di Giorgia Meloni ai tempi del ministero della Gioventù, è stato anche sindaco di Terracina, sua città d'origine, per due mandati. Tintari era stata la sua vicesindaca fino al 2019, quando ha conquistato un seggio un Bruxelles. Ai domiciliari finito di nuovo anche l'ex vicesindaco Pierpaolo Marcuzzi, già arrestato sei mesi fa, che aveva seguito Procaccini all'Europarlamento in qualità di collaboratore. Marcuzzi era stato arrestato con le accuse di falso ideologico in atto pubblico, tentata truffa aggravata, turbativa d’asta e induzione indebita a dare o promettere utilità a fini elettorali, e
Le accuse nei confronti dell'eurodeputato Nicola Procaccini
L'inchiesta esplosa questa mattina, che ha messo sotto la lente un presunto sodalizio politico e imprenditoriale in grado di indirizzare la gestione del demanio marittimo a Terracina, potrebbe mettere in crisi una delle roccaforti di potere di Fratelli d'Italia nel Lazio. Procaccini è accusato dei reati di induzione indebita a dare o promettere utilita' e turbata libertà degli incanti.
Procaccini: "Sono sereno, fatti di anni fa"
La circostanza è stata confermata anche da diretto interessato all'agenzia AGI: "Non ho ancora avuto modo di verificare con attenzione cosa esattamente mi viene attribuito, vedremo le carte. La cosa ovviamente non mi lascia indifferente, ma sono sereno e la affronterò come si affrontano tutte le cose della vita"