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Termovalorizzatore, Zaratti (Verdi-Sinistra): “Saremo in piazza contro l’inceneritore, Gualtieri ci ripensi”

“Domani noi parteciperemo, saremo presenti n piazza a sostenere questa battaglia giusta nell’interesse di Roma”, ha dichiarato a Fanpage.it Filiberto Zaratti, deputato di Europa Verde.
A cura di Enrico Tata
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A questo punto c'è da chiedersi: Gualtieri riuscirà a realizzare il termovalorizzatore a Roma? Indizi sempre più consistenti fanno pensare che non sarà così facile per il sindaco della Capitale, che ricopre anche il ruolo di commissario straordinario per la gestione del ciclo dei rifiuti della Capitale. Un appuntamento decisivo sarà quello di domani, 19 aprile, con la manifestazione convocata in Campidoglio proprio contro l'inceneritore. Ci saranno i 5 Stelle, con Conte che oggi ha chiesto ai vertici del Pd di scegliere da che parte stare. Ma ci saranno anche diversi esponenti dell'alleanza Verdi-Sinistra, che fanno parte della maggioranza di centrosinistra a Roma e che alla Camera hanno presentato una mozione e un ordine del giorno contro l'impianto voluto dal sindaco.

"Domani noi parteciperemo, saremo presenti n piazza a sostenere questa battaglia giusta nell'interesse di Roma", ha dichiarato a Fanpage.it Filiberto Zaratti, deputato di Europa Verde. "Stiamo preparando un ordine del giorno in cui chiediamo di ritirare i poteri commissariali sull'inceneritore, non essendo un'opera che può risolvere il problema dei rifiuti di Roma. Tra l'altro Gualtieri è stato nominato commissario per i rifiuti in vista del Giubileo, perché è presumibile in effetti che ci sia un aumento dei rifiuti nel 2025. Ma è evidente che, seppure si dovesse realizzare l'inceneritore, esso non sarà mai pronto per il Giubileo. È evidente quindi che la realizzazione dell'inceneritore non c'entra niente con l'emergenza che potrebbe scaturire da questo evento".

La vostra scelta di essere in piazza non potrebbe mettere in difficoltà la giunta Gualtieri?

Dobbiamo evitare di trasformare questa vicenda nell'elemento divisivo del centrosinistra in Italia. Sull'inceneritore è caduto il governo Draghi, sull'inceneritore non si è costruita l'alleanza alle politiche con i 5 Stelle e alle Regionali del Lazio. Per quanto siano importanti le questioni relative ai rifiuti, io penso che questo non possa diventare il pretesto per creare divisioni interne al nostro campo.

Del resto a quanto pare c'è un certo imbarazzo anche nel Pd sul termovalorizzatore, stando alle dichiarazioni di alcuni membri della nuova segreteria dem…

Se c'è un imbarazzo, questo deve essere risolto all'interno del Pd. Devono decidere se le loro politiche sono improntate a quello che prevedono le direttive europee e quello che è necessario fare per mettere in moto il meccanismo dell'economia circolare oppure no. Su questo terreno, è del tutto evidente che la proposta fatta dal sindaco Gualtieri di realizzare un inceneritore a Roma non rientra in questi parametri e non è la soluzione giusta per risolvere i problemi della Capitale.

Ma non è troppo tardi per tornare indietro?

Sarebbe buona norma che chi compie delle scelte che si rivelano difficili o sbagliate possa fare anche un passo indietro. Su questa questione non si è mai aperto un dibattito vero all'interno della città e nel centrosinistra. La scelta di realizzare un inceneritore è stata improvvisa e, tra l'altro, in contrasto col programma elettorale proposto dal sindaco agli elettori. Si tratta anche di una scelta che contrasta con il piano regionale dei rifiuti, presentato e approvato da una maggioranza di centrosinistra alcuni mesi prima. Una scelta che non è mai stata discussa fino in fondo. Se dopo molti mesi ci si ritrova a discutere ancora sull'inceneritore, forse un passo indietro sarebbe un elemento di grande saggezza politica e toglierebbe anche la nuova segreteria Pd dall'imbarazzo.

È stata riproposta l'idea dei Radicali in merito a un referendum consultivo. Si potrebbe fare?

La proposta dei Radicali è stata avanzata in più occasioni, ma anche su questo non c'è stata mai un'apertura da parte del sindaco. Anche prima delle Regionali questa era stata una delle ipotesi fatte per ricompattare il campo del centrosinistra. Al punto in cui siamo, io penso che andrebbe fatto un ragionamento diverso, cioè di riportare la discussione all'inizio. Credo che non sia troppo tardi per un ripensamento, perché pensare di costruire a Roma un inceneritore di 700mila tonnellate non serve, è dannoso ed impegna risorse economiche che potrebbero portare risultati importantissimi, per esempio, sulla raccolta differenziata.

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