Tentato omicidio a sfondo razziale: “Lo ha investito con l’auto perché non italiano”
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È stato trasferito nella casa circondariale di Velletri, dove dovrà scontare una condanna di quattro anni e quattro mesi per tentato omicidio aggravato dalla matrice razziale: nel luglio del 2020 aveva investito un ragazzo non italiano "senza alcuna ragione". Al volante un 33enne che stava percorrendo via Goldoni, ad Anzio, nella località turistica di Lavinio, al Lido di Enea.
Il doppio investimento nei confronti del 26enne
Era una sera del luglio 2020 e il 26enne, un ragazzo guineano ospitato in un centro di prima accoglienza del luogo, stava camminando lungo la strada. Il 33enne, quando lo ha visto, ha schiacciato l'acceleratore e lo ha investito. Il giovane, che per l'impatto era caduto e si era accasciato a terra, è immediatamente riuscito a rialzarsi e a scappare per mettersi al sicuro. Il conducente del veicolo, invece, dopo averlo investito ha fatto inversione con l'automobile, per tornare indietro e investirlo una seconda volta.
L'intervento delle forze dell'ordine
A quel punto il ragazzo è rimasto a terra, privo di sensi. Sul posto sono arrivati i carabinieri della stazione di Lavinio Lido di Enea che hanno iniziato a raccogliere le testimonianze dei passanti nella zona e le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza. In breve tempo, grazie alle tempestive indagini, i militari sono riusciti a risalire all'identità del conducente del veicolo. Oltre alla condanna nei confronti dell'uomo al volante, un'altra persona è stata denunciata in stato di libertà: si tratta di un ragazzo italiano che si trovava in automobile con il 33enne quella sera di luglio 2020, quando ha investito il giovane guineano.