Tende contro il caro affitti alla Sapienza, Conte incontra gli studenti: “Siamo dalla vostra parte”
"Pacifica, democratica e profondamente significativa", questi i tre aggettivi utilizzati dall'ex premier e leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, oggi in visita all'università di Roma La Sapienza dove gli e le studenti, ormai da più di tre giorni, si sono accampati con le tende come protesta al caro affitti.
"Ci è sembrato molto disponibile, ha detto che chiamerà personalmente la ministra Bernini per convocare un tavolo anche a livello nazionale – ha dichiarato a Fanpage.it Mattia Santarelli, vicecoordinatore di Sinistra Universitaria, associazione che per prima ha seguito l'esempio della protesta di Milano contro la mancanza di alloggi pubblici per fuorisede e il caro affitti – Non soltanto regionale come abbiamo chiesto e, a quanto pare, finalmente ottenuto noi per gli studenti fuorisede a Roma e nel Lazio".
Con Conte, anche una delegazione di parlamentari fra cui Francesco Silvestri, capogruppo alla Camera, Vittoria Baldino, Emiliano Fenu e Marianna Ricciardi. "Ascoltiamo la vostra voce, siamo pronti a fare il possibile e posso garantirvi che il Movimento Cinque Stelle è dalla vostra parte", ha dichiarato Conte.
Passerella politica davanti alle tende degli studenti in protesta
Da quando sono state montate, sono molte le personalità politiche che si sono presentate a fare visita ai ragazzi e alle ragazze contro il caro affitti. "Oltre a Conte, del Movimento Cinque Stelle, sono passati anche Riccardo Magi, leader di Più Europa; Ilaria Cucchi di Sinistra Italiana e alcuni volti del Partito Democratico", ha continuato Santarelli. Oltre al sindaco Gualtieri, arrivato nella mattinata di ieri per manifestare la sua vicinanza alla protesta e ad Elly Schlein, arrivata qualche ora dopo Conte e contestata da alcune studenti di Cambiare Rotta, anche l'ex assessore alla Salute della Regione Lazio Alessio D'Amato.
"L’immagine che ci arriva, le tende piantate al centro dell’Università è un segnale fortissimo, la rappresentazione di un disagio che ci obbliga a riflettere e a fare delle scelte – ha dichiarato al termine della sua visita – Pagare per un posto letto anche 500 euro al mese significa impedire di fatto a molti ragazzi e ragazze questo diritto e sbaglia Valditara: qui non serve fare a scaricabarile, ma agire uniti per trovare le giuste soluzioni".