Temporale a Roma, la tempesta di lampi e fulmini illumina il cielo a giorno (VIDEO)
Lampi, fulmini e tuoni. Il cielo illuminato a giorno prima del forte temporale che stanotte, fra domenica 8 e lunedì 9 settembre, si è abbattuto sulla capitale. I primi fulmini, arrivati dal nord ovest, sono iniziati fra le 20.30 e le 21. Poi per la capitale non c'è stata tregua, come mostrano numerosi video e foto condivisi sui social network.
Un'attività elettrica molto intensa, una vera e propria tempesta di fulmini e lampi ha colpito ogni zona della capitale e dintorni, come mostrano i video in apertura, alcuni dei quali sono stati girati a Fonte Nuova o verso i Castelli Romani.
La tempesta di fulmini a Roma
Fulmini e lampi (con annessi tuoni) sono andati avanti per quasi sei ore a Roma. Prima della pioggia il cielo ha iniziato ad illuminarsi e si sono sentiti i primi boati. Ma quando ha iniziato a piovere la situazione non è cambiata: mentre sul suolo scendeva la pioggia fitta fitta, il cielo continuava ad illuminarsi.
Il nubifragio a Roma: tutti i danni per il maltempo
La conta dei danni causati dal nubifragio di stanotte è iniziato dalle prime ore della mattina. Mentre il cielo resta grigio e, ogni tanto, fra le nuvole, fa capolino un timido sole, continuano gli interventi dei vigili del fuoco. Sono stati circa 100 quelli a partire dalla mezzanotte. La maggior parte riguarda alberi e rami pericolanti, danni d'acqua, frane e dissesti statici soprattutto nelle zone di Porta Furba e Appia Pignatelli, ma non mancano i disagi anche in provincia: alberi caduti anche ad Albano Laziale, Velletri e Frascati. Allagato anche il centro, nella zona del Colosseo.
Le previsioni meteo per oggi a Roma e nel Lazio
Il maltempo non smette di abbattersi sulla regione Lazio. Se il peggio sembra alle spalle per la capitale, continua l'allerta arancione nelle zone più a sud del Lazio, in particolare nelle zone dei bacini costieri del Sud e il bacino del Liri, nella provincia pontina e in quella di Frosinone. A rischio le zone costiere pontine e i settori appenninici più a sud, ma non sono escluse precipitazioni anche nelle altre zone della regione.
